Tornano gli americani Bigelf con Into The Maelstrom, ottimo lavoro che prosegue il discorso dei precedenti album, un rock progressivo, con molti momenti anche hard rock e con quel look “vintage” che sembra andare molto di moda oggi e con l’istrionismo del leader Damon Fox ed il suo cappello a cilindro.
Si sono persi per strada il drummer Steve Frothingham, ma senza perdersi d’animo hanno ricambiato il favore al sempre presente Mike Portnoy, che li aveva fatti viaggiare nel carrozzone dei Dream Theater e del Progressive Nation del 2009 in compagnia di altre ottime band come Scale The Summit, Zappa Plays Zappa di Dweezil Zappa, figlio del grande Frank, Opeth e Unexpect ed i Bigelf ricambiano offrendogli proprio il posto vacante, anche se non si è ben capito se solo per questo lavoro o se la collaborazione continuerà anche in futuro. “Incredible Time Machine”, sembra fuoriuscire da un musical, brano un pò folle ed istrionico proprio come Damon Fox, voce, tastiere e leader della band e “Hypersleep” è hard rock psichedelico che riporta direttamente agli anni 70 e nella breve “Already Gone” i Bigelf prendono melodie care ai Beatles e le fanno proprie, così come in “Alien Frequency”, brano che si arricchisce di un sound anche hard rock ed il solito drumming fantasioso di Mike Portnoy , mentre “The Professor & The Madman” è un perfetto incrocio tra progressive, hard rock e psicadelia, con la voce di Fox che si fa anche acida ed arcigna e misteriose sono le orchestrazioni tastieristiche, accompagnate da una potente sezione ritmica ed un antico wha wha chitarristico. 80/100
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Anno: 2014 |