La copia promozionale in nostro possesso é composta da canzoni molto brevi, infatti dura circa mezz’ora. Si inizia con la violenta “Death Then Nothing”, dotata di un’interessante apertura al pianoforte e seguita dalla massacrante “Dead Code” che sfrutta dei brevi sottofondi di tastiere; si prosegue con “Enemy” e con l’apocalittica “Blanket of Silence”, ancora caratterizzata dalle tastiere, per poi passare all’originale “Seeing is Believing” dalle sonorità arabeggianti. Si procede con la compatta “Bed of Thorns” e con “Father of Oblivion”, brano in cui la sezione ritmica si pone in notevole evidenza; dopo “Emptiness Beyond Believe”, fornito di un altro inserimento di tastiere e seguito dal martellante “Betrayed”, la conclusione é destinata al cadenzato e maligno “F… End”, chiuso nuovamente dal pianoforte. Un impatto notevole, qualche breve assolo ed una voce brutale sono elementi essenziali del death metal primordiale; un notevole amore per le proprie radici, tuttavia, non può far passare in secondo piano il fatto che tutti i pezzi possiedono un’impalcatura troppo somigliante, nonostante l’intelligente inserimento delle tastiere in alcuni di essi. Il disco, pertanto, é diretto solo agli stretti appassionati di death metal e, più in generale, agli amanti dei suoni particolarmente violenti. 59/100
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Slawomir “Slavo” Maryniewski: Voce Anno: 2010 Sul web: |