Home Recensioni Album Tygers Of Pan Tang - Ambush

Tygers Of Pan Tang
Ambush

A ben 4 anni di distanza dall'ottimo Animal Istinct e dopo una serie di uscite in formato EP riguardanti le reincisioni del vecchio catalogo, la "Tigre della NWOBHM" torna sul mercato discografico con un nuovo disco di inediti dal titolo Ambush - che premettiamo - oltre che a rimembrare il glorioso passato sin dalla splendida copertina ad opera di Rodney Matthews (gia al lavoro con la band per Crazy Nights) è anche uno dei migliori album mai incisi dall'ensemble di Whitley Bay, quanto meno dalla seconda metà degli anni '80 ad oggi.

Che il valore aggiunto dei Tygers Of Pan Tang dal 2004 ad oggi sia l'italianissimo e mai troppo considerato Iacopo Meille è fuori di discussione, ma quello che sorprende in queste 11 tracce è come il quintetto inglese sia riuscito a trovare un perfetto equilibrio compositivo tra la durezza dell'heavy metal e le splendide melodie da sempre loro marchio di fabbrica, cosa che non gli riusciva da moltissimi anni.

A dimostrazione di ciò potrebbe già bastare la spaziale canzone d'apertura "Keeping Me Alive", che dopo un'intro acustico esplode in bellissimi riff di chitarra ed una linea vocale da urlo che raggiunge il suo apice nel ritornello, tra i migliori mai confezionati dalle Tigri. Ma non è tutto da questo punto di vista: "Play To Win" è eloquente sin dal titolo (e fa il paio con  "One of a Kind"), un passionale e catchy hard rock perfetto per le frequenze FM, mentre la power ballad "Burning Desire" - chiaramente debitrice agli anni '80 - si fa apprezzare per i suoi bellissimi ricami chirarristici di Weir e Robertson, oltre che ad una passionale interpretazione da parte di Meille.

Gli arrangiamenti del disco, seppur non troppo complessi sono tutti ben curati, e la produzione è davvero scintillante e calibratissima per un prodotto del genere; detto questo, da controaltare alle perle armoniche elencate sopra, non mancano episodi più spigolosi ma qualitativamente altrettanto validi: "Rock & Roll Dream" è una cavalcata dove il basso esegue un bel groove che arricchisce una ritmica già notevole, "She" dai toni più seriosi luccica anche per le belle tessiture chitarristiche e la conclusiva "Speed" è un omaggio ed una sorta di autocelebrazione delle prima e gloriosa fase del metal britannico, della quale i Tygers erano tra i migliori e più credibili esponenti.

Sostanzialmente meno irruento e più improntanto su una forma canzone melodica rispetto al diretto predecessore, Ambush è uno splendido album di rock diretto e genuino dove l'alchimia della "nuova" line-up sembra essere ai suoi massimi livelli e dove ogni componente sembra essere realmente utile al progetto. La Tigre continua a graffiare.

80/100


Iacopo "Jack" Meille: Voce
Robb Weirr: Chitarra
Dean “Deano” Robertson: Chitarra
Gavin Grey: Basso
Greig Elliss: Batteria

Anno: 2012
Label: Rocksector Records
Genere: Heavy Metal

Tracklist:
01. Keeping Me Alive
02. These Eyes
03. One of a Kind
04. Rock & Roll Dream
05. She
06. Man on Fire
07. Play to Win
08. Burning Desire
09. Hey Suzie
10. Mr. Indispensable
11. Speed

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.