Gli Aeguana Way sono di Potenza, vengono da 4 anni di pesante esperienza live, in cui hanno aperto, tra gli altri, per Piero Pelù, Subsonica, e Sud Sound System; il loro esordio, con Cambio Pelle, potrebbe essere un diversivo per qualche nostalgico del grunge. L’artwork così accattivante, mi aveva fatto sopravalutare il contenuto di ciò che stavo per ascoltare. Nelle intenzioni del gruppo c’è l’idea di fare canzoni asciutte e crude. In pratica invece, in questi 27 minuti, l’approssimazione è tale da lasciare un senso di fastidio in chi ascolta. L’ostentazione continua di sofferenza e simili, non permette al gruppo di variare il registro, già troppo costretto dai pesanti limiti tecnici e di produzione. Ciò che abbiamo tra le mani è un numero impressionante di strofe-ritornello, con qualche sporadico ed evitabile assolo, svuotate da qualsiasi motivo di interesse. Emuli di Nirvana (“Tetanica”) e Marlene Kuntz (“Non si spara ai poeti”), non riescono nemmeno a creare una sintesi tra i due loro punti di riferimento, e provano a ribadire un concetto già troppo forzato, di musica agonizzante, troppo rigida su se stessa e sui suoi luoghi comuni, per riuscire a coinvolgere in qualche modo l’ascoltatore. 50/100
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Antonio Salviulo: Voce e chitarra Anno: 2009 Sul web: |