Propensity è uno dei tantissimi materiali audio che costellano la musica jazz, di cui ignori (quasi) completamente l'esistenza e non ti aspetti minimamente che possa un giorno saltare fuori. Francamente però, fa sempre piacere vederseli spuntare improvvisamente dal nulla.
I due brani qui raccolti, sono parti di registrazioni radiofoniche del trio britannico Holdsworth (Nucleus, Tempest, Soft Machine, Gong, Tony Williams Lifetime New), Stevens (Spontaneous Music Ensemble, Tubby Hayes, Derek Bailey) Thompson (Pentangle, John Martyn, Tubby Hayes, Bert Jansch, Richard Thompson) incisi presso gli Island Studios di Londra, il 4 e 5 settembre 1978. Entrambe le tracce sono state registrate utilizzando la tecnica digitale a 24-bit. Nel primo brano Jools Tune, troviamo un inedito e raro Holdsworth in versione chitarra acustica a 12 corde che abbiamo trovato in precedenza soltanto in alcune brevi apparizioni (ad esempio Gone Sailing presente in Bundles). L'andatura del pezzo è piuttosto sostenuta ed i tre si pongono su livelli diversi di improvvisazione. Piace particolarmente la sezione ritmica completamente slacciata di Stevens, strutturata prevalentemente sul gioco di piatti e rullanti intervallato da rapidi tocchi sui tom. L'assolo acustico mette in chiara luce la straordinaria capacità del chitarrista inglese, di giostrarsi su fronti più jazzistici e meno rock, se si pensa che sono gli anni più vicini all'esperienza jazz rock di Bundles. In I Could Have Been Mono abbiamo un Holdsworth a noi più noto, tentacolare ma con un'esecuzione sempre pulita e raffinata dal punto vista del suono, in questo senso si sentono gli echi di I.O.U. Il contrabbasso del grande maestro Danny Thompson, si caratterizza nei due brani come contrasto alla rapida progressione di scale della chitarra di Holdsworth e si attesta ad un livello più meditato e sofferto. Propensity si ascolta con un certo piacere, grazie soprattutto alla spontaneità dei tre musicisti nell'improvvisazione. Gli appassionati più affamati di rarità (soprattutto i fan di Holdsworth che vogliono carpire qualcosa di più del suo periodo acustico) saranno veramente soddisfatti di acquistare questo cd, forse un po' meno dalla sua brevità. 80/100
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Danny Thompson: Acoustic Bass Anno: 2009 |