I Morbosidad sono una band californiana formatasi nel 1991 con all'attivo cinque album: "Morbosidad" (2000), "Cójete a Dios por el culo" (2004), "Profana la Crux del Nazareno" (2008), "Muerte de Cristo en Gólgota" (2013) e "Corona da Epidemia" (2017). La carriera di questa band ha avuto vicissitudini negative, prima fra tutte il decesso del valido batterista Goat Destroyer, passato a miglior vita nel 2009 e presente nel disco pubblicato l'anno precedente. Anche per omaggiare il loro compagno di avventure prematuramente scomparso, i Morbosidad hanno deciso di ristampare "Profana la Crux del Nazareno" che, peraltro, è una delle loro opere migliori. Diviso in due parti (Morboso e Bestial), già i titoli delle tracce fanno presagire che aria che tira e, infatti, questo quartetto è dedito al più viscerale e becero black metal, profondamente satanista e anticristiano fino al midollo. La musica non concede alcuna tregua, strutturata su velocità impressionanti, riff di chitarra taglienti come rasoi, una sezione ritmica al fulmicotone, specie per l'eccelso drumming del rimpianto Goat, e un vocalism abrasivo assicurato dall'ottimo Thomas Stench. Le liriche, in spagnolo, si innestano veementemente nel contesto infernale creato dai Morbosidad. Album potente da ascoltare tutto d'un fiato, i brani sono feroci e di breve durata e si arriva all'ultima traccia "Derathrush", cover dei seminali Sarcofago, storditi, senza un filo di energia, ma piacevolmente colpiti nel constatare lo stato di grazia in cui versa ancora il black metal. Il genere piace o viene evitato come la peste bubbonica: a voi la scelta. |
Tomas Stench: Vocals
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