Tatuaggio è la seconda opera letteraria della scrittrice abruzzese Cristina Rotoloni, un avvincente romanzo a sfondo noir uscito nel 2014 e ripubblicato cinque anni dopo con una nuova suggestiva copertina.

Le qualità positive che ho riscontrato nel racconto sono principalmente due: lo stile diretto con cui l'autrice approccia alla scrittura, usando frasi semplici, alla portata di tutti e che denotano una pregevole padronanza della lingua italiana; l’efficacia della trama che tiene incollato il lettore al libro dalla prima all’ultima pagina.
La sindrome di Stoccolma la fa un po’ da padrona, atteso che a poco a poco sarà l’amore a trionfare tra il carceriere Alex e la malcapitata Maliba. Il giovane si rende protagonista di un ingegnoso quanto audace sequestro di persona, architettato con il solo scopo di far trionfare la giustizia. Il padre, infatti si trova in carcere con l’infamante accusa di essere il serial killer conosciuto come “Il Carnefice” per l’efferatezza dei suoi delitti. Il figlio disperato compie l'insano gesto al fine di  dimostrare la totale estraneità del genitore e decide di rapire l’avvenente Maliba. L'obiettivo è quello di convincere tutti che il malvagio assassino è ancora in libertà.
Il romanzo ha molteplici sfaccettature, intrighi, colpi di scena, per cui soffermarsi ulteriormente sulla brillante trama costituirebbe solo un inutile e inopportuno spoiler.
Ho apprezzato in modo particolare taluni aspetti psicologici che emergono nel corso della lettura.
Maliba, ad esempio, è stata stuprata anni prima da un suo cugino e questa tragedia costituirà un ostacolo quasi insormontabile alla passione nata tra lei e Alex. Tuttavia il bene è destinato a trionfare e anche quest’aspetto apparentemente secondario rispetto salla trama principale finirà, come la tessera di un puzzle, a posizionarsi al posto giusto.
Il titolo del libro, disponibile anche in formato eBook, si riferisce al tatuaggio che Alex ha sul collo, una scritta enigmatica il cui significato è da scoprire capitolo dopo capitolo.
Consigliato agli amanti del genere thriller, ma anche a coloro cui piacciono le storie d’amore, di libertà e di giustizia.