A distanza di due anni dal promettente debut album "Etherea", i nostrani Unchained tornano alla ribalta con il nuovo disco intitolato "The Last Refuge".
Nove le tracce proposte, tutte interamente strumentali e composte dal batterista e ideatore del progetto Alessandro Alex Farulli (Forgotten Prisoners/Quasar), fatta eccezione per il riadattamento dell' "Adagio" di Tommaso Albinoni egregiamente eseguito alla chitarra elettrica da Giancarlo Farulli (il papà di Alessandro). Il genere stilistico, come in passato, è inquadrabile nell'heavy metal progressivo con riferimenti a band famose quali Dream Theather e Symphony X. Rispetto al precedente lavoro, si apprezza la volontà di ricercare sonorità diverse e più originali: questo è il reale punto di forza di "The Last Refuge" unito a una qualità complessiva superiore rispetto ad "Etherea". Un miglioramento piuttosto evidente che ben fa presagire per il futuro di quest'ambiziosa formazione, atteso che il tentativo di individuare una precisa identità strutturale, indipendente da influenze esterne, palesa una preparazione tecnica elevata ed idee ben chiare sulla strada che si intende perseguire. Le tracce sono ben strutturate e munite di apprezzabili assolo di chitarra. Non c'è un pezzo che prevale sugli altri, il livello complessivo è alto e non si evidenziano cali di tensione. La cura verso questo prodotto si evince anche dal gradevole artwork curato da Daniele Manno e dalla qualità della registrazione che ci propone un sound pulito e potente. Se consideriamo il fatto che l'album in questione è autoprodotto, le summenzionate caratteristiche positive assumono un valore maggiore. Il disco è vivamente consigliato di chi pensa che la musica in Italia non abbia futuro.
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Francesco Carnelos: All rhytm guitars, guitar intro and solo in track 6 Valerio Cesarini: Guitar solo in track 1,2,4,5,7,8 Nicolò De Maria: Guitar solo in track 3 Giancarlo Farulli: All guitars in track 9 Tiziano Palozza: Piano and keyboards Ivan Modi Bidin: Bass Alessandro Alex Farulli: Drums
Data: 2023 Label: Autoprodotto Genere: Heavy Metal Progressivoi
Tracklist:
01. Doom 02. Silent Heroes 03. Virtual Heart 04. Old Tales 05. Flames beyond the Bridge 06. Destroyer Frontier 07. Rage 08. Chronicles From the Future World 09. Adagio
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