Sicuramente in pochi si ricordano di Henry Padovani che alla fine degli ani settanta iniziò la sua carriera con una band che riscosse poi un enorme successo, i Police.
Il resto invece è storia, con l’arrivo di Andy Summers, cambiano le cose ed Henry decide di abbandonare la band e con loro inciderà il solo singolo “Fall Out”. Ci riprova poi con i Cherry Vanilla e poi con i Flying Padovanis, band capitanata proprio da lui. E tornano dopo ben venticinque anni con questo “Three for trouble”, lavoro completamente strumentale e l’appellativo “Kings of instrumental rock” è pienamente meritato, grazie alla fusione di rock tradizionale con reminiscenze surf rock e rockabilly, logicamente con chitarre in primo piano. Il quattro Marzo 2007, Henry Padovani, coadiuvato da un’ottima sezione ritmica con Paul Slack e Chris Musto, riprende a suonare dal vivo, grazie proprio all’uscita di questo lavoro, divertente orecchiabile e ben suonato. Già con “Jack the ripper” la band mette in mostra il meglio di sé, mentre in “Against the fall of night”, si intravvede ben più che qualche reminiscenza dei Police. C’è spazio poi per “Bumble bee”, manifesto del surf rock ed ancora “Caravan”, altro strumentale che ha fatto storia. Henry Padovani rigioca la sua carta con un buon lavoro, niente di eccezionale, ma ricco di buone idee. Ottima anche la veste grafica, in digipack e l’aggiunta di un dvd con interviste e parti live. 70/100
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Henry Padovani: Chitarra Anno: 2007 Sul web: |