Al termine della recensione di "Thy Arbour Inn", precedente album dei Great Master, realizzata sempre per A&B, conclusi con le testuali parole “non resta che attendere il nuovo album che, alla luce dell’indubbia qualità di "Thy Arbour Inn", si preannuncia oltremodo interessante”.
Ebbene, non abbiamo dovuto attendere molto, giacché i Great Master hanno pubblicato di recente un corposo concept dedicato all’intrigante e tragica figura del Conte di Montecristo, personaggio nato dalla fervida immaginazione dello scrittore francese Alexandre Dumas. Le vicende narrate nel libro Le Comte de Monte-Cristo, uscito a puntate nel 1844, è ispirato a fatti reali riguardanti tale Pierre Picaud. Fatta questa digressione letteraria, la domanda da porsi è questa: i Great Master hanno saputo mantenere le promesse? La risposta è sì, perché "Montecristo", munito di una splendida cover realizzata dal chitarrista Jahn Carlini, è ottimamanete registrato e sotto il profilo squisitamente musicale rappresenta un compendio esaustivo di come si possa suonare power metal in modo convincente senza farsi troppo condizionare dal blasone di band esperte nel genere. Ed è proprio questa caratteristica che in un certo qual modo tende a personalizzare la proposta del gruppo veneto senza, quindi, dover obbligatoriamente citare le influenze di altre formazioni. Secondo me è il miglior complimento che si possa fare a un’artista in un momento storico in cui l’originalità è pressoché inesistente e non solo in Italia. "Montecristo" si avvia a diventare una delle uscite discografiche più convincenti di questo 2023 per le orchestrazioni ben congeniate, i cori accurati, la ricercatezza e varietà dei suoni che hanno un’enfasi e un’aggressività maggiore nelle parti in cui il marsigliese Edmond Dantès tesse le sue tremende trame di vendetta. La band è affiatata, sicura di sé, in grado di sciorinare brani eccezionali come la maestosa title track, l’esplosiva "Back Home", l’epicheggiante "On October 5th (Wait And Hope)", la stupenda ballata "Nest of Stone" e le trascinanti "Your Fall Will Come", "The Left Hand Joke" e "Final Revenge". Promossi a pieni voti e spero di vederli in azione dal vivo: ne varrà sicuramente la pena.
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Massimo David – basso Jahn Carlini – chitarra Manuel Menin – chitarra Giorgio Peccenini – tastiere Stefano Sbrignadello – voce Denis Novello – batteria
Anno: 2023 Label: Underground Symphony Genere: Power Metal
Tracklist:
01 – Le Pharaon 02 – Back Home 03 – The Left Hand Joke 04 – Where The Shame Lives 05 – I Am The Master 06 – Your Fall Will Come 07 – Nest Of Stone 08 – My Name 09 – Man From The East 10 – The Weak Point 11 – Final Revenge 12 – On October 5th (Wait And Hope) 13 – Montecristo
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