Home Recensioni Album Various - Steven Wilson Presents: Intrigue - Progressive Sounds In UK Alternative Music 1979–89

Various
Steven Wilson Presents: Intrigue
Progressive Sounds In UK Alternative Music 1979–89

L'ultimo progetto di Steven Wilson dietro ad una consolle è un cofanetto di 7 lp o 4 cd che, stando al comunicato stampa che accompagna la sua pubblicazione, "raccoglie 58 brani che esplorano la creatività, la sperimentazione e lo spirito progressista della musica alternativa britannica dalla fine degli anni '70 alla fine degli anni '80".
Compilata personalmente dal leader dei Porcupine Tree e sublimata da note di copertina estremamente dettagliate (ad opera di James Nice, in forza alla label Factory Benelux), la raccolta comprende brani di XTC, The Cure, Bill Nelson, The The, Japan, The Stranglers, Ultravox, Dead Can Dance, Tears For Fears, Durutti Column, Simple Minds e molti altri.
"Questo", ha dichiarato l'artista, "è il mio tentativo personalmente curato di ristabilire l'equilibrio e forse di introdurre tutti gli scettici degli anni '80 all'idea che il pensiero concettuale e l'ambizione non sono evaporati improvvisamente dopo il 1977. La musica ambiziosa, strana ed elettrizzante era ovunque intorno a te negli anni ’80, se guardavi nei posti giusti."
Orbene, se è vero che, allorquando si parla di musica degli anni '80, si allude ad una ampia stratificazione sonora che include svariati generi musicali, è innegabile che, da sempre, difficilmente si sente la mancanza di una compilation che li documenti.
Da un punto di vista squisitamente filologico, risulta assai lodevole la riformulazione concettuale del termine "progressivo", sottesa all'intero progetto, cosa possibile grazie all'inserimento di brani che dimostrano tangibilmente la presenza di suoni e stili esplorativi, talvolta insospettabili per il decennio ottantiano.
Tuttavia, l'opera offre una testimonianza di un periodo storico le cui connotazioni sonore possono essere rivalutate, ma non mascherate. Peraltro, si naviga nell'improbabile allorquando si accostano misconosciute realtà indie a nomi piuttosto vicini agli ambienti delle classifiche. Di fatto, anche se questo connubio fa emergere un'immagine straordinariamente interessante degli anni '80, l'opera, così come presentata, è ingannevole per almeno tre motivi:
a) la citazione presente nella rubricazione
e il fatto che Wilson sia il leader di una eccelsa band di progressive, sono elementi chiaramente direzionati ai fan del citato genere musicale;
b
) i collegamenti con quest'ultimo sono anche inseriti nei crediti, talvolta in termini forzosi (valga su tutte, la doglianza del compianto Ian Curtis, puntualmente riportata, secondo cui le tastiere presenti in "The Eternal" facevano asseritamente suonare i Joy Division "come i fottuti Genesis);
c) alcuni capisaldi del genere progressivo compaiono effettivamente nella tracklist (Kate Bush, ad esempio, per non parlare di Peter Hammill, frontman dei Van Der Graaf Generator, o Robert Fripp, in qualità di leader dei League Of Gentlemen, senza dimenticare i Twelfth Night, tra gli alfieri del new prog).
L'estimatore di Wilson, invece, è invitato, a modesto parare di chi scrive, ad accostarsi cautamente alla citata compilation, definitivamente assimilando il fatto che,
apprezzando uno spettro musicale ampissimo, solo in parte interessante il prog settantiano, il suo beniamino potrebbe deludere le aspettative dispensando improbabili consigli all'ascolto. In tal senso, funga da monito la disarmante svolta pop conseguita dall'artista con "
The Future Bites", titolo che macchia inesorabilmente una discografia solista di assoluto pregio con dance spiccia e pop da classifica del tutto inaspettati ed inadeguati.
C'è certamente un'etica, dietro all'iniziativa di "Intrigue" (quella di evidenziare e dimostrare che un certo periodo storico venne frettolosamente etichettato e, di conseguenza, liquidato), che spinge a scoprire eccellenze sonore nascoste, peraltro viste sotto una luce rinnovata. Ma la realtà di fondo è che questa compilation offre un campionario sonoro attinto da un periodo che, rispetto al precedente, si pone in termini, non tangenti, ma addirittura agli antipodi. Peraltro, l'operazione sarebbe passata inosservata senza il nome altisonante alla quale è associata: costui è certamente un sottile osservatore, in grado di selezionare testimonianze dal passato, donandogli nuova veste estetica, ma ciò non toglie che il potenziale acquirente debba maturare coscienza che, qualora si orientasse all'acquisto di questo box, si troverebbe di fronte a brani assai distanti da ciò che il termine progressive allude normalmente. 
Va poi rimarcato che il coinvolgimento di band come Japan e No-Man tradisce un minimo orientamento partigiano e che alcune interessanti realtà sono state colpevolmente ignorate: come è stato possibile, infatti, dimenticarsi dei Talk Talk più intimisti, se non di "Natural History" (in ragione del suo anno di uscita, 1991, che lo colloca automaticamente fuori dalla cornice imposta al progetto) quantomeno di "Spirit of Eden"? E perché tralasciare i Police, con le loro dissonanze oblique espresse in "The Other Way of Stopping" o le derivazioni crimsoniane periodo "Discipline" meravigliosamente omaggiate in "Mother", tutte a firma Andy Summers? Che ne è, infine, degli incubi del Peter Gabriel più claustrofobico?
In conclusione, questa antologia va approcciata nel giusto modo, mai dimenticando che gli anni '80 rimangono tali, pur manipolati da Steven Wilson, e sempre considerando che non tutto ciò che quest'ultimo tocca si tramuta in oro
.









tracklist and artists:

I Should Have Known Better – Wire
A Better Home In The Phantom Zone – Bill Nelson's Red Noise
Back To Nature – Magazine
Complicated Game (Steven Wilson 2014 Stereo Mix) – XTC
Careering – Public Image Limited
The Raven – The Stranglers
Puppet Life – Punishment Of Luxury
Astradyne (Steven Wilson Stereo Mix) – Ultravox
Contract – Gang Of Four
I Travel (Extended Version) – Simple Minds
Sketch For Summer – The Durutti Column
Cognitive Dissonance (Steven Wilson 2022 Mix) – Robert Fripp And The League Of Gentlemen
The Fatal Day – In Camera
Health And Efficiency - This Heat
Burning Car – John Foxx
I Can't Escape Myself - The Sound
The Eternal - Joy Division
Big Empty Field - Swell Maps
Enemies - Art Nouveau
The Joy Circuit - Gary Numan
The Gospel Comes To New Guinea - 23 Skidoo
All My Colours - Echo And The Bunnymen
Ghost Town (Extended Version) - The Specials
They All Run After The Carving Knife - New Musik
The Him - New Order
White Car In Germany (Single Edit) - The Associates
Sealand - Orchestral Manoeuvres In The Dark
Talking Drum – Japan
Faith - The Cure
Hit - Section 25
Three Dancers (Steven Wilson 2021 Mix) - Twelfth Night
Airwaves - Thomas Dolby
Are You Ready? - Crispy Ambulance
The Outsider - Rupert Hine
Knife Slits Water - A Certain Ratio
Memories Fade - Tears For Fears
Patient - Peter Hammill
In A Waiting Room - Mr And Mrs Smith And Mr Drake
Donimo - Cocteau Twins
Close (To The Edit) - The Art Of Noise
Rawhide - Scott Walker
Brilliant Trees - David Sylvian
Dalis Car - Dalis Car
Dream Within A Dream – Propaganda
Waking The Witch - Kate Bush
Ivy And Neet - This Mortal Coil
Beehead (7" Version) - Perennial Divide
This Corrosion – The Sisters Of Mercy
Ascension - O Yuki Conjugate
Gutter Busting – SLAB!
No Motion - Dif Juz
Murderers, The Hope Of Women - Momus
The Host Of Seraphim - Dead Can Dance
R.E.S. - Cardiacs
Good Morning Beautiful - The The
Omega Amigo - The Shamen
Night Sky, Sweet Earth - No-Man
The 3rd Time We Opened The Capsule - Kitchens Of Distinction



Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.