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Steve Vai presents
Vai/Gash

Intorno al 1990, Steve Vai si immerge nella cultura biker, scelta che si traduce nell'utilizzo massivo della motocicletta e nell'ascolto ripetuto di musica diretta e graffiante che influisce sulla sua vena creativa del tempo.
Il chitarrista, cresciuto nei sobborghi caotici di New York, vive da sempre nel culto della generazione Easy Rider, coltivando l’amore per la libertà, cosa che la vita a cavallo di una Harley Davidson permette di concretizzare al meglio, immergendosi totalmente nel mito a stelle e strisce della frontiera "born-to-be wild". 
In quel contesto, conosce ed entra subito in sintonia con Johnny “Gash” Sombretto, come lui italo americano di seconda generazione, grande appassionato delle due ruote. Gli propone pertanto di cantare alcuni pezzi che aveva appena scritto e rimane così tanto colpito dalla sua voce e dal suo stile da voler pubblicare un album specifico. 
"Qualcosa in me voleva portarlo in studio e vedere come avrebbe cantato queste canzoni da motociclista di cui avevo realizzato il demo", ha riferito Vai in un recente comunicato stampa, "ma niente avrebbe potuto prepararmi alla voce che è venuta fuori dalla sua bocca: (.) sicuro di sé, autentico, senza paura ma con un'attitudine spensierata. Questa era esattamente la voce che volevo sentire su queste tracce rock. Ero sbalordito. (.) In un flusso di coscienza, nel 1991, in meno di due settimane credo, volevamo riprodurre il sound degli anni spesi sulla Harley con  gli  amici ascoltando quel rock anni 70’."
Il progetto, tuttavia, naufraga nel
1998, quando Gash decede nel corso di un incidente stradale, evento che traumatizza così tanto il chitarrista da indurlo ad accantonare l’intero lavoro.
A distanza di tre decenni, l’album esce oggi in forma di tributo nei confronti dell'amico di scorribande, un tipo assai spericolato ma forte di un animo gentile: "E' un disco rimasto in un cassetto per 30 anni, con una storia molto particolare”, ha precisato il virtuoso. "
Nel 1998, sconfortato, ho messo l'intero progetto sullo scaffale e l'ho ascoltato almeno una volta all'anno negli ultimi 30 anni, specialmente intorno all'anniversario della sua scomparsa. Poi, di recente, qualcosa mi ha spinto a volerlo pubblicare. Vorrei che voi aveste avuto la possibilità di conoscere John. Credo che lo avreste amato proprio come tutti noi. Per ora, è In the Wind".
Musicalmente, siamo lontani dalle stratificazioni e dagli artifici che tipizzano i lavori solisti di Vai, qui votato a concretizzare musica senza orpelli e tecnicismi artificiosi: una mezz'ora di buon rock and roll suonato in maniera tecnicamente perfetta e con la sorpresa rappresentata dell'ottima prestazione vocale di Gash, un misto tra la rauca attitudine di David Lee Roth e lo stile semi gutturale di Danny Joe Brown. A proposito del primo cantante dei Van Halen, la musica, qui, non è tanto dissimile dai suoi primi lavori solisti, non soltanto in quanto a spirito guascone e divertente, ma anche in termini di stile, quantomeno in alcuni brani. "In The Wind", ad esempio, sembra pescato dalle  sessions di "Eat 'Em and Smile", mentre "Busted" pare proprio il seguito di "Shyboy". 
Il sodalizio Vai/Gash ci immerge in un universo musicale di motociclisti, rock stradaiolo e diretto, in bilico tra influenze southern e retaggi seventies ("Danger Zone", "She Saved My Life Tonight"), con la sorpresa di un blues antico e sanguigno ("Woman Fever") e di una melodia ammaliante e romantica ("Flowers on Fire"). Il ruolo di co-autore rivestito da Nikki Sixx in "New Generation", inoltre, giustifica anche talune ascendenze esercitate dai Mötley Crüe che, in quanto ad attitudine bikers, non scherzavano affatto. 
Si tratta di un hard rock avvincente, diretto, assai trascinante, che ha il pregio di essere spesso orecchiabile e mai banale e che testimonia la capacità dell'artista di adattarsi a contesti diversi con immutata efficacia.
Copertina non felicissima che persegue lo scopo di tributare l'amico scomparso, piuttosto che piegarsi a dinamiche legate al marketing. 





Johnny "Gash" Sombrotto: lead vocals, background vocals
Steve Vai: electric guitar, acoustic guitar, bass guitar, keyboards, backing vocals
Tiffany Smith: drums

Anno: 2023
Label: Favored Nations Entertainment/Mascot Label Group 
Genere: hard rock

Tracklist:
1 In the Wind 3:50
2 Busted 3:05
3 Let's Jam 4:19
4 Woman Fever 2:27
5 She Saved My Life Tonight 3:39
6 Danger Zone 3:53
7 New Generation 3:33
8 Flowers Of Fire 4:44


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