Commedia noir messa in scena più volte, fin dal lontano 2000, che risulta sempre efficace e divertente. Quest'opera sfrutta il collaudato meccanismo che vede, riprodotte sul palco, le prove di un finta rappresentazione. Ciò consente di proporre due schemi differenti: il primo sfrutta la commedia in senso stretto, sublimata dalla tipica comicità di Lillo&Greg (in bilico tra dissacrazione surreale e goliardia pura, passando per il paradosso e la risata grassa da osteria); l'altro propone una serie di finte prove sottese alla commedia medesima, nel corso delle quali, a sipario spento (in realtà, un tendone trasparente che permette di vedere il divertente dietro le quinte), gli attori si scambiano dispetti, allo scopo di primeggiare agli occhi del pubblico. Pasquale Petrolo e Claudio Gregori sono ideatori dell'archetipo e registi (assieme a Claudio Piccolotto) ma, a livello attoriale, scelgono intelligentemente di livellare la loro performance ispirandosi a concetti di equità, quindi condividendo ex aequo il palco con quattro compagni di avventure (alcuni dei quali, partner ormai abituali della coppia, come Vania Della Bidia e Marco Fiorini, entrambi già apprezzati in altri loro spettacoli, tra cui "Gagmen" e "Marchette in trincea"). Preme segnalare, tra tutte quelle profuse, la performance di Giulia Ottonello (attrice e cantante, già vincitrice della seconda edizione di "Amici", nella categoria canto), piuttosto abile nell'interpretare la parte di un'infermiera che si esprime nella rigida cornice espressiva imposta dal ruvido accento tedesco. Tutti, comunque, sono in grado di agire nell'alveo della finta improvvisazione, uno dei meccanismi più utilizzati in questa commedia, apprezzatissimo tratto distintivo del noto duo romano. Nessun punto debole da evidenziare, anche in ordine alla durata dell'opera medesima e al linguaggio utilizzato, mai gratuitamente scurrile, saggia scelta che rende adatta questa rappresentazione anche ad un pubblico di minori. Lo spettacolo è impreziosito dalla possibilità di collegarsi alla piattaforma di supporto, creare un proprio avatar ed entrare digitalmente nella storia, avventurandosi ed esplorando, per il tramite di un PC/tablet/smartphone che lo spettatore deve premunirsi di portare al seguito, gli ambienti “nascosti” del castello ove la storia è ambientata. La presente recensione si riferisce alla rappresentazione del 17 aprile 2023. |
Il Mistero dell’Assassino Misterioso Una produzione LSD Edizioni Musiche Attilio Di Giovanni e Claudio “Greg” Gregori Teatro Olimpico Dal 19 aprile al 7 maggio: dal mercoledì al sabato ore 20:30, domenica ore 18:00 |