Torna in scena questa gradevolissima commedia con un cast parzialmente rinnovato: rimane Miriam Mesturino nell'unica parte femminile, subentrano Maurizio Martufello e Luca Negroni rispettivamente in sostituzione di Franco Oppini e Marco Belocchi, coinvolti nella precedente edizione (ne abbiamo parlato QUI). Il cambio attoriale non modifica di una virgola la validità di questa rappresentazione che vede l'attrice impegnata prevalentemente su un registro connotato di drammatica attitudine, pur in un contesto quasi surreale, giocato sul contrasto delle interpretazioni quasi caricaturali di Negroni e Martufello: il primo è estremamente serioso, altezzoso, spocchioso, esplodendo in tutta la sua eccessiva e smisurata antipatia nel finale; l'altro è sornione, stravagante, talvolta bislacco nel suo essere ingenuamente e ostentatamente vanitoso (e anche la sua dizione, praticamente inesistente, costituisce un piccolo valore aggiunto che sublima il suo personaggio sui generis). L'opera offre anche l'occasione al comico e cabarettista di bucare la quarta parete (è l'unico a farlo) e riprendere un mood tipico della sua esperienza al Bagaglino, facendo esplodere la platea con una delle sue rinomate barzellette (se ci è permesso un umile consiglio, l'attore andrebbe maggiormente sfruttato su questo specifico fronte). Preme segnalare la capacità dei singoli attori di procedere imperterriti nel range espressivo ed emotivo determinato dal personaggio loro assegnato, nonostante le ripetute incursioni in contesti differenti effettuate dagli altri senza alcuna soluzione di continuità: ciò comporta una notevole stratificazione interpretativa che, oltre che stupire, ha il pregio di mantenere sempre desta la curva dell'attenzione. Sullo sfondo, il dramma di chi non è capace di accantonare gli affetti pregressi, stratificandoli con quelli attuali, in un contesto di tradimento/pentimento che risulta veritiero ed attuale. Questa recensione si riferisce alla rappresentazione del 13 gennaio 2023. |
COCKTAIL X 3
|