Esce in vinile e cd per la Beat Record (label capitolina specializzata nella pubblicazione di colonne sonore), la musica del film "Acqua e Sapone", composta dall'allora tastierista degli Stadio Fabio Liberatori, mai pubblicata in passato in alcun formato fonografico.
Ad essere precisi, a parte i due brani "Acqua e sapone" e "C'è" (apparsi nell'album "La Faccia Delle Donne" ed in svariate antologie del noto gruppo bolognese), soltanto cinque tracce di questa sonorizzazione ("Tema Di Sandy", "La Sfilata", "Fuga Di Sandy", "Secondo Servizio Fotografico", "La Sfilata Di Sandy") erano già stati inseriti in una antologia intitolata "La commedia all'italiana di...Fabio Liberatori" (uscita per la label RCA, con n. di catalogo SP 10101, soltanto in vinile). Si tratta, quindi, della prima volta che questa colonna sonora appare in veste integrale, peraltro nei due formati lp e cd. Il disco non va confuso con il titolo omonimo a nome degli Stadio, pubblicato nel 1994 in cd, poi edito nel 2020 in doppio vinile (lo abbiamo recensito QUI). In quel caso, si trattava di una mera raccolta, la terza del gruppo, che attingeva dalla discografia pubblicata sotto l'egida della Ritzland Record (distribuzione BMG Ariola), quindi totalmente priva dei brani a firma di Liberatori inseriti nel lungometraggio. Il progetto ci sembra validissimo e può essere segnalato sia ai completisti degli Stadio, per via dei due brani poco sopra citati (composti rispettivamente dalle coppie Vasco Rossi/Gaetano Curreri e Luca Carboni/Fabio Liberatori), sia agli amanti delle colonne sonore. Il contributo del pianista/tastierista ai film di Carlo Verdone è stato fondamentale giacchè, come dichiarato dall'ex Stadio nell'intervista che ci rilasciò tempo fa (la trovate QUI), fin dai tempi di "Borotalco" egli ha sdoganato la colonne sonore italiane da "marcette, tristi clarinetti, sottolineature grottesche, armonie goffe e povere, melodie scadenti", essendo stato tra i primi ad aver introdotto "gli strumenti elettronici come fondamento della colonna sonora". Questa uscita discografica ne è la genuina testimonianza: pur in un contesto volto ad una modernizzazione dei suoni, l'artista ha sonorizzato con rara maestria contesti recitativi intrisi di comicità, a tratti anche grottesca, ma anche ricchi di espressività attoriali malinconiche e romantiche, elementi, i primi e i secondi, largamente presenti in tutti i film del noto attore/regista romano. Al riguardo, lo stesso Carlo Verdone ha affermato (in una intervista esclusiva concessaci poco tempo fa) che l'amico musicista "ha dato un tocco sempre delicato e personalissimo ad ogni pellicola alla quale ha lavorato. Viene dal conservatorio e la qualità dell'accordo è sempre elegante e leggermente malinconica. Ha sempre fatto ottimi lavori in sintonia con quello che stavo raccontando". E' quasi un miracolo che questo album sia stato pubblicato: ottenuti agevolmente dalla Cecchi Gori i diritti per la pubblicazione dei brani a firma di Liberatori, la label pare abbia dovuto aspettare più di due anni per strappare quelli gravanti sui brani degli Stadio, di cui è attualmente titolare la Sony (forse spaventata dalla possibilità che uscissero contemporaneamente sul mercato discografico due dischi in vinile con lo stesso titolo, uno dei quali (quello della Beat Records) molto più appetibile dell'altro poiché sublimato dal sigillo di colonna sonora ufficiale del noto film. L'album verrà presentato ufficialmente domenica 8 maggio 2022, alle 11:30, nell'alveo della 33a edizione del Music Day Roma (nota rassegna dedicata al disco usato e da collezione), alla presenza dello stesso Fabio Liberatori. |
Fabio Liberatori: Keyboards, Piano, Synths (all tracks), Conductor [Strings], Electronic Drums (2, 18) Anno: 2022 |