Berlino, 16 Ottobre 2015 - C-Club
Foto per gentile concessione di Markus Werner I Jon Spencer Blues Explosion tornano in tour a Berlino, dopo oltre due anni di assenza, per presentare la loro ultima fatica discografica, Freedom Tower. Il locale messo loro a disposizione, il C-Club, sito nelle vicinanze dell'aeroporto in disuso di Tempelhof, attualmente una delle mete domenicali preferite dai berlinesi, non e´ di certo dalla capienza elevata: eppure, il sold-out, facilmente preventivabile per una band di questo calibro, non e´ stato raggiunto; forse un segnale che la presa sul pubblico di Jon Spencer, dopo oltre 20 anni di onorata attivita´, sia giunta al capolinea? Il concerto si apre con tale "The Legendary Tigerman", polistrumentista di origini portoghesi, che ci presenta il suo onesto miscuglio di rock blues; onesto si, energico anche, ma di certo non impressionante, considerando che gli unici dettagli rimasti impressi sono la sua tenacia nel ripetere, per ben 37 volte di fila ed a squarciagola, manco fossimo in una televendita dei senza dubbio piu´ conosciuti coltelli Miracle Blade offertaci dall'immenso Chef Tony, "Rock and Roll!", e l'utilizzo goliardico del microfono come pene. Non c'e´ il tempo di riempirsi i bicchieri e guadagnare la prima fila, che i nostri salgono sul palco: Russel Simins alla batteria, Judah Bauer alla chitarra e ovviamente il mitico Jon Spencer. Potevano forse esserci dubbi sulla tenuta del trio newyorkese? Se si, sono stati immediatamente fugati dopo un concerto che ha sprigionato energia pura. La prima parte dello show ha presentato un Jon Spencer particolarmente attento ai dettagli, cercando spesso il fonico e spostando una delle luci, posta singolarmente sul palco, in modo da riceverne l'effetto più scenografico possibile. Da menzionare inoltre il "delicato" accompagnamento giù dal palco di una scalmanata fan da parte di Jon Spencer stesso (praticamente nessun servizio di sicurezza a separare la band dal pubblico), con un'espressione sul volto mista tra severità e accondiscendenza. Ma dopo le prime canzoni, come si e` detto "di riscaldamento", lo spettacolo si e` rivelato essere un portento blues / rock di rara efficacia: Jon Spencer indemoniato sul palco, al grido di Blues Explosion, ripetuto come un inno auto-citazionista al termine di quasi ogni canzone, Simins e Bauer in stato di grazia (ma leggermente più compassati rispetto all'ineguagliabile leader); da menzionare che non è stata seguita una scaletta pianificata in fase di pre-concerto: cio´ dimostra che l'affiatamento tra i tre e´ talmente elevato da permettere due ore di musica ad alto tasso adrenalico e qualitativamente superbe, senza nè momenti di stanca, nè sbavature. I pezzi presentati hanno toccato tutta la carriera ultraventennale della band, con un occhio di riguardo ovviamente all'ultimo album "Freedom Tower", da cui sono stati estratti, tra gli altri, "Funeral", "Wax Dummy", "Crossroad Hop" e "The Ballad of Joe Buch"; da citare, senz'altro il classico "Money Rock 'n Roll" da "Plastic Fang", "Ditch" da Orange, "Chicken Dog" da Now I got Worry del 1996 e "Get your pants on" da Meat and Bone del 2012. Il pubblico tedesco, come al solito poco caloroso, dimostra di apprezzare ogni semi-spaccata, ogni "Come on!", ogni invettiva del carismatico leader. I tre concedono, al termine di quasi un'ora e mezza di concerto, anche un bis di una ventina di minuti. In definitiva, un concerto assolutamente imperdibile, anche per non appassionati. L'augurio è che i nostri tornino presto in terra teutonica, perchè uno spettacolo di tale qualità merita certamente anche più di un bis. Per tutti i lettori italiani, invece, il sentito invito è quello di non perdersi le tappe in novembre nel belpaese, per una band che sicuramente ci deliziera´ ancora per tanti anni a seguire. Giù il cappello, dunque: il rock 'n roll non e` mai stato così in forma! |
Jon Spencer: chitarra, theremin, voce Data: 16/10/2015
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