L'amore per l'hard rock degli anni ottanta e per l'A.O.R. traspare dirompente nel debut album dei toscani Hand On Heart intitolato "Space".
I riferimenti a band del calibro dei Whitesnake, Bon Jovi, Foreigner e Journey non mancano di certo e i due generi musicali sopra menzionati si miscelano magnificamente nell'arco delle nove tracce che compongono il disco, gia note per essere state rilasciate come singoli. Risalgono al 2023 "Roses", "For You", "I'm Lazy" e "Angel", mentre le altre sono state anticipate quest'anno. La band ha saputo concepire un lavoro vintage con "la mano sul cuore", con la massima cura dei particolari e teso alla rievocazione di un periodo storico a dir poco fantastico. Chi cerca innovazione può evitare in tutta tranquillità "Space" che trasuda di vera passione, quella che poi conta per realizzare un ottimo album. Nel disco non si riscontrano momenti deboli e si apprezzano sia le parti melodiche, sia in quelle più irruente. D'altronde il quartetto non è certo formato da pivelli, ma da musicisti che vantano una carriera di tutto rispetto: Alessandro Moschini e Sergio Leonetti militavano nei G.L.A.S., Moschini ha fatto parte anche degli H.A.R.E.M. e dei Charisma, mentre Leonetti era negli Ontario. Niccoli e Moschini sono tuttora membri del duo acustico Coffee & Flowers e il chitarrista inglese Christian Evans vanta collaborazioni con molti gruppi dell'area toscana. Con un curriculum del genere "Space" poteva deludere? La risposta è un NO a caratteri cubitali, basta ascoltare per convincersi la grintosa "Roses", la struggente "Angel" o il breve intermezzo al pianoforte di "Love Theme For Debora" per rendersi conto del valore di questa gemma musicale tricolore e di quanto l'esperienza sia stata fondamentale nell'architettura dei singoli brani. Speriamo di poterli ammirare dal vivo.
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Gianluca Niccoli: Voce e, tastiere Anno: 2024 1. Roses
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