Home Recensioni Live Gene Simmons Band / Wolfmother / Red Room - Taranto, Cinzella Festival, 16 agosto 2024

Gene Simmons Band / Wolfmother / Red Room
Taranto, Cinzella Festival, 16 agosto 2024

Taranto, 16 Agosto 2024 - Cinzella Festival - Rotonda del Lungomare.
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(disponibile a breve)


Giunge all’ottava edizione il Cinzella Festival, rassegna musicale e culturale spalmata su 3 giorni, sotto la guida di Michele Riondino in qualità di direttore artistico.
Il programma di quest’anno comprende l’esibizione di Trentemøller e Vitalic (il 15 agosto), Gene Simmons e i Wolfmother (16 agosto) e Sleaford Mods (17 agosto).
L’evento, originariamente previsto a Brindisi, è stato spostato sulla Rotonda del Lungomare di Taranto, in quanto il Capannone Ex Montecatini è risultato inagibile nel mese di giugno, e dunque non più idoneo ad ospitare il festival.
La location tarantina è spaziosa (a pieno regime dovrebbe contenere circa ottomila persone), si affaccia sul Mar Grande ed è ormai collaudata perché da qualche anno ospita altri grandi eventi (leggasi "Medimex" o “MediTa”).
La data qui recensita è la seconda, sublimata dalla presenza della Gene Simmons Band nel suo unico concerto italiano, che ha riscontrato una risposta più che positiva da parte del pubblico, pur non numerosissimo: non c'è stato il "sold out", per intenderci, forse perché la sede brindisina avrebbe attirato più pubblico visti i migliori collegamenti con il resto d'Italia (a differenza di Taranto, ad esempio, Brindisi è dotata di aeroporto). Segnaliamo, comunque, un nutrito gruppo di romani e toscani tra il pubblico (compreso qualche volto noto, come Giampiero Ingrassia e Andrea Ferro dei Lacuna Coil), giunto sin qui per vedere l'esibizione della rockstar americana.
La serata si apre con gran puntualità alle ore 19:30 con i Red Room, giovanissimo quartetto barese (composto da musicisti appena ventenni) autore di brani inediti di stampo alternative rock/post punk che vede i Green Day come maggiore influenza. Al loro attivo il debutto discografico 'Teens Never Tell The Truth' e una collaborazione con Marc Urselli (ingegnere del suono e produttore già al lavoro con U2, Lou Reed, Nick Cave e Foo Fighters). Forti di una buona presenza scenica e guidati dal riccioluto cantante, i quattro hanno preparato il pubblico ai piatti forti della serata. Momento clou del loro set, i brani “Mi dai fastidio” e “House party”.

A seguire, lo stoner rock degli australiani Wolfmother, power trio di elevato profilo internazionale capitanato da Andrew Stockdale; la band ha aperto con una potente versione di "Dimension", continuando con "Rock Out" e "Woman", sfoderando praticamente dal proprio repertorio tutti i cavalli di battaglia, comprendendo anche un paio di cover ("Rock & Roll" dei Led Zeppelin e "Whole Lotta Rosie" degli AC/DC). La performance si è conclusa con "Joker & The Thief". Sul finire, si sono riscontrati alcuni segnali di stanchezza per la voce di Andrew, il quale, ad onor del vero, non si è risparmiato per tutto il concerto.

Dopo una breve pausa, ecco l'atteso arrivo del bassista e fondatore dei Kiss. Dopo il tour di addio della band madre, l'artista si presenta nelle nuove vesti di solista. Circondato da uno scenografico muro di Marshall (cosa pretesa dal tour manager), Simmons ha aperto con "Deuce", il classico opener dei Kiss: si capisce subito che il 75enne (li compirà il 25 agosto) è ancora in forma e riesce a tenere il palco egregiamente, supportato da una band granitica. Subito dopo, fa capolino il riffone di "War Machine", brano scritto nel 1982 con la collaborazione di Bryan Adams. Prima di presentare il brano "Are You Ready" (già edito nel boxset del bassista e suonato spesso live in questo tour), ecco un divertente siparietto con alcuni bambini sul palco.

A seguire l'inno "I Love it loud" e una cover di "Ace Of Spades" dei Motorhead, specificamente dedicata a Lemmy, cantata dal batterista Brian Tichy. Dopo la presentazione della band con intermezzo strumentale, una estemporanea jam (tra le note, si coglie il riff di "Love Her All I Can") ed un pregevole assolo di batteria, giunge la chicca "House of pain" dei Van Halen, qui in una versione differente ed inedita (quel pezzo, poi comparso nell'album '1984', era compreso in un demo prodotto proprio da Simmons, che conteneva, fra gli altri, anche gli arcinoti "Runnin' With The Devil", "Somebody Get Me A doctor", "On Fire").


"Shout it out loud", altro inno dei Kiss, viene poi eseguito invitando coincolgendo ai cori alcune ragazze del pubblico, espressamente incitate sul palco. A seguire, le classiche "Parasite", "Cold Gin" e "Charisma", brano scritto da Simmons per l'album 'Dynasty'. Si chiude alla grande con altre hit dei Kiss: "Calling Dr. Love" e l'anthem "Rock & Roll All Nite".
I pezzi sono belli tosti e grintosi e non fanno rimpiangere le versioni eseguite dalla band originaria, anche se nei cori si coglie l'assenza della voce e delle armonizzazioni del fido Paul Stanley.

Per tutto il concerto, Gene ha giocato col pubblico, gigioneggiando soprattutto con le ragazze invitate on stage, in un clima di grande festa, incarnando perfettamente la filosofia Kiss "…and party everyday".
Vale la pena segnalare che il combo non ha concesso alcun bis, pur richiesto a gran voce (probabilmente anche per via del tasso di umidità elevato, unico vero problema della torrida serata estiva). 
Un plauso infinito va alla coraggiosa organizzazione del Cinzella che tanto si è spesa per condurre in porto l'evento (con qualche accorgimento in più, soprattutto pubblicitario, forse il festival avrebbe ottenuto una maggiore affluenza di pubblico, anche considerando che il concerto di Simmons era in esclusiva per l'Italia).
Si coglie, quindi, l’occasione per ringraziare Roberta Leone (Astarte Agency), Sabrina Morea e Gianni Raimondi (Associazione Afo 6, organizzatori del Cinzella) per la cortesia e la disponibilità.


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Si aggiungono in calce al report alcune curiosità.
Il gran caldo e l'età del protagonista hanno comportato una durata contenuta del set list (poco più di un'ora).
Durante la serata Simmons ha nominato ripetutamente, e sino allo sfinimento, Rita Pavone. Questo fatto è avvenuto in termini genuini, in quanto Gene ha raccontato [fonte Barbara Caserta - n.d.R.] di ammirare l'artista italiana per averla vista da ragazzo in una puntata del "The Ed Sullivan Show" (settembre 1964).
Infine, un'ovazione del pubblico è partita quando, dopo aver pronunciato una serie di parole italiane quali "maccheroni", "rigatoni" (così dimostrando di non sapersi discostare dai soliti stereotipi), il leader ha menzionato la PFM.



- CINZELLA FESTIVAL -

Data: 16/08/2024
Luogo: Taranto - Rotonda del Lungomare
Genere: Hard Rock, Stoner e Alternative Rock



GENE SIMMONS BAND

Gene Simmons: Voce e basso
Jason Walker: Chitarra 
Brent Woods: Chitarra
Brian Tichy: Batteria e Voce

Setlist:
01. Deuce
02. War Machine
03. Are You Ready
04. I Love It Loud
05. Ace of Spades
06. Drum beat, intro band
07. House Of Pain
08. Shout It Out Loud
09. Parasite
10. Cold Gin
11. Charisma
12. Calling Dr. Love
13. Rock and Roll All Nite


WOLFMOTHER

Andrew Stockdale: Voce e chitarra
James Wassenaar: Basso
Christian Condon: Batteria


RED ROOM

Gianluca Amoruso: Voce e chitarra
Rosario Garbati: Chitarra
Francesco Blasi: Basso e cori
Daniele Fato: Batteria

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Foto live di "Eric" G. Laterza

 

 

 




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