Scritto da Fabio Loffredo Lunedì 23 Settembre 2013 22:39
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Scritto da Fabio Loffredo Lunedì 16 Settembre 2013 22:42
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Scritto da Fabio Loffredo Lunedì 16 Settembre 2013 22:10
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Scritto da HektoplasmaToxin Sabato 07 Settembre 2013 09:07
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Scritto da HektoplasmaToxin Mercoledì 28 Agosto 2013 20:34
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Scritto da HektoplasmaToxin Mercoledì 21 Agosto 2013 20:17
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Scritto da "Eric" G. Laterza Mercoledì 14 Agosto 2013 13:48
In questa epoca “malata” abbiamo ancora bisogno di qualcuno che ci racconti una fiaba, utile a farci aprire gli occhi e a metterci in guardia dal mondo reale. |
Scritto da Valentino Butti Domenica 28 Luglio 2013 20:29
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Scritto da Janus Domenica 28 Luglio 2013 10:24
Dopo due album editi per la Comet/Akarma e un altro per la Electromantic Music, la Periferia del Mondo firma per la Aerostella, label che, oltre a ristampare l’ultimo dei tre CD, catapultandolo nel gota del circuito internazionale, lancia la band verso i blasonati consessi del Prog Exhibition 2010, facendolo esibire assieme a gruppi storici quali Trip, PFM, Osanna, Nuova Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, Banco del Mutuo Soccorso, nonché ad una versione alternativa de Le Orme e alle nuove leve Sinestesia, Maschera di Cera e Abash. |
Scritto da Gianluca Livi Venerdì 26 Luglio 2013 17:04
Quando nel 1974, il tastierista Roberto Bacchiocchi, il sassofonista Ovidio Urbani, il bassista Paolo Colafrancesco, il batterista Mauro Mencaroni e il loro eccezionale chitarrista Renato Gasparini, all’epoca ancora minorenne, si riunirono in una chiesa sconsacrata situata nel centro storico di Serra San Quirico, in provincia di Ancona, nessuno poteva immaginare che, di lì ad appena un anno, sarebbero sorti gli Agorà, una realtà jazz-rock talmente considerevole, da esordire dal vivo direttamente al Montreux Jazz Festival, pubblicare due dischi nel biennio 1975-76 per una major del calibro della Atlantic, essere nominata dalla critica discografica quale migliore band italiana del 1976: per dirla in breve, nella estesa compagine jazz-rock nazionale degli anni ’70, questo gruppo era ritenuto l’erede naturale del Perigeo, il cui inaspettato dirottamento verso sonorità pop pareva alludere ad un virtuale passaggio di testimone. |
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