Scritto da Gianluca Livi Domenica 24 Aprile 2011 20:45 Letto : 2104 volte
L’opera non è esente da difetti. Innanzitutto la durata dell’intero lavoro è contenuta entro i 30 minuti: se vent’anni fa ci sembravano contenuti per un LP, figuriamoci oggi per un CD. In secondo luogo, i brani sembrano costruiti per il mercato radiofonico: tutti potenzialmente idonei ad assurgere al ruolo di hit single, presentano poche variazioni sul tema iniziale ed un pattern abbastanza standardizzato (strofa-ritornello-solo-chiusura). Questa impressione è confermata anche dalla breve durata dei singoli pezzi (la media è sui 3:30, il più lungo non arriva ai 3:50), che incide sulla lunghezza degli interventi solistici di chitarra e tastiere, praticamente ridotti all’osso (fa eccezione un lungo assolo di tastiere su "Devil Kills"). Invero, se la band punta al mercato americano - cosa che ci sembra di capire dalla scelta dell’etichetta (americana, per l’appunto) che, peraltro, ha pubblicato l’opera anche per il mercato USA - la struttura standardizzata delle tracce e la loro lunghezza contenuta potrebbe rilevarsi una scelta azzeccata per ciò che concerne i contesti statunitensi squisitamente radiofonici, i quali, è risaputo, non privilegiano mai composizioni estese e particolarmente eccedenti. La copertina è particolarmente accattivante, sebbene inizialmente facesse pensare ad atmosfere più prog-oriented che, invece, sono completamente assenti. Tale impressione sembrava confermata, prima dell’ascolto, anche dalla presenza, in qualità di chitarrista, del bravissimo Andrea Maddaloni, in forza ai New Trolls fin dal 1998. Quest’ultimo, peraltro, si è profuso che anche nella produzione che, in relazione al citato mercato americano, risulta davvero impeccabile, oltremodo smaltata. 76/100
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Sara Giovinazzo: Voce Anno: 2010 Sul web: |