Sul finire degli anni '60 l'Italia ha vissuto un periodo di contestazione sociale giovanile che solo qualche anno dopo si sarebbe tramutato in atti sovversivi e di violenza, spesso anche nei confronti dei musicisti (come ad esempio, il rapimento "sul palco" di Francesco De Gregori). Questi anni "difficili" ebbero come capitale Milano, che proprio in quel periodo vedeva nascere diverse formazioni e festivals che diedero il via alla scena Progressive nostrana. In questo calderone di musicisti, Giancarlo Galli, Attilio Zanchi e Claudio Lugli erano tre amici indubbiamente in controcorrente con i gusti musicali dei loro coetanei. Loro alla scena Prog di Canterbury e all'Hard Rock britannico preferivano la solarità Contry/Rock americana, e ascoltavano gruppi come Crosby, Stills, Nash & Young, James Taylor e Joni Mitchell, e quando decisero di formare i Come Le Foglie, la loro musica rifletteva queste influenze. La band però durò solo qualche anno, e nel 1975 le strade di questi 3 amici si divisero, prima di ritrovarsi solo nel 2005, spronati dalla volontà di Claudio Fucci di rispolverare le chitarre e suonare di nuovo insieme. Il risultato, dopo una lunga gestazione è Aliante, disco che guarda si al passato, ma senza nostalgia. Il lavoro si divide in due parti: la prima è Ali, che mostra il lato inedito del trio, mentre la seconda è Ante, che vede il recupero di alcuni classici degli anni '70. Un album indubbiamente suonato con grande cuore, allegria e professionalità, come dimostra da subito il Rock solare di "Come le foglie", tra cori beachboysiani e chitarre di stampo Blues. "Mago del tempo" ha un'incipit acustico vagamente orientaleggiante per poi progredire su un soffice tappeto di chitarre e la parte vocale quasi sussurrata, mentre menzione particolare, tra tanta buona musica la merita la splendida melodia vocale ispirata alle migliori canzoni di Simon & Garfunkel di "T.J.", un gioiello dal valore inestimabile, assolutamente da brividi nel suo crescendo. "Cara Milano" è un omaggio alla città che ha dato vita al terzetto, un Rock piacevole ma senza particolari picchi di intensità (cosa che accade a soltanto un altro paio di episodi lungo tutta la raccolta); andando avanti nella tracklist va segnalata anche "Birds", un tripudio di refrain pescati direttamente dalla West Coast di fine anni '60, un classico brano da cantare al tramonto in spiaggia. Con "Incoscienza" inizia il recupero dei vecchi brani, e la differenza, come impostazione sonora si sente. Se gli inediti godono di una produzione e un mixaggio moderno, gli episodi storici hanno quella piacevole sensazione di "polvere" che conferiscono al tutto un grande fascino. Tra queste impossibile non citare il Folk di "L'emigrato" e la romantica ballata "Felicità". Aliante quindi è un disco bello e ricco di fascino, che dimostra come l'età che avanza, i chili di troppo e i capelli bianchi non abbiano influenzato i Come Le Foglie ad optare per un lavoro semplicemente nostalgico, ma dimostra come anche degli attempati musicisti grazie ad una grande alchimia, donino all'ascoltatore una sfilza di brani piacevoli, spesso sussurrati e soffici, qualche volta carichi di magia. 79/100
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Giancarlo Galli: Voce, chitarre e strumenti vari Anno: 2010 |