Album di gran classe, Times are changing è la seconda incisione per i bergamaschi The Soul Mutation. Impatto sonoro di grande effetto e tecniche esecutive ammirevoli: queste le caratteristiche che da subito emergono dall'ascolto. La prima parte del disco (tracce dalla 1 alla 6) è strutturata su accattivanti ritmiche riconducibili all'acid jazz o al groove, caratteristiche che nella seconda parte (tracce dalla 8 alla 12) lasciano il posto a strutture e sonorità acustiche jazzistiche vere e proprie. L'anello di congiunzione, o meglio di separazione, è costituito dalla traccia 7 intitolata "Fragile creatures", brano sperimentale interamente vocale di grande intensità evocativa ed ipnotica. Il suono è caldo, corposo, dinamico e avvolgente, nonostante la quasi totale assenza del basso (a meno delle tracce 8, 10 e 12), compensato però da un eccezionale Francesco Chebat alle tastiere, al quale sono demandate sia le trame melodiche sia quelle ritmiche, ed al quale fa eco uno scintillante Francesco Marzetti alla batteria, che anche in solitaria mostra le proprie capacità tecniche. L'organico è completato da Martha J., oltremodo brava e versatile nei suoi vocalizzi in bilico tra il jazz classico e lo sperimentale, ma in ogni caso armoniosi ed orecchiabili. È un album bello sotto tutti gli aspetti. È un album che può essere apprezzato solo dopo essere ascoltato per intero. Ogni traccia è un piccolo capolavoro. Guai a fermarsi alle prime tracce. Troppe parole spese a descriverlo non riescono a rendere l'idea quanto un solo ascolto. Caldamente consigliato agli amanti del jazz e della fusion. Nazione: Italia Genere: Jazz, acid-jazz, groove Anno: 2017 Etichetta: Cressidra Records Band Martha J.: Vocals Francesco Chebat: Piano and keyboards Francesco Marzetti: Drums Special guest Giulio Corini: double bass on tracks 8, 10, 12. Tracklist 01. Times Are Changing 02. Yes, I'm lonely (Yer blues reloaded) 03. We're the lucky ones 04. Tenzin Gyatso 05. Deviations 06. Fate is never late 07. Fragile creatures 08. Another night 09. River underground 10. Pas de deux 11. Autour du monde 12. Distances
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