Nonostante gli avvicendamenti di formazione degli ultimi anni, gli Arena festeggiano degnamente i venti anni di carriera con questo live, intitolato non a caso XX, che ripercorre tutta, o quasi, la loro avventura musicale iniziata nel lontano 1995 grazie alla iniziativa di Mike Pointer e Clive Nolan.
Commercializzato nelle versioni doppio CD o DVD ad opera della polacca Metal Mind Records, la registrazione risale ad una loro esibizione del 9 Aprile 2015 al Kinoteatr “Rialto” di Katowice in Polonia. Il concerto ha una durata che sfiora le due ore, ed è composto da 18 tracce tra le quali trovano spazio brani tratti sia dalle loro ultime incisioni in studio, sia da quelle più datate. La versione DVD è inoltre arricchita da interessanti extras, come le interviste ai due membri fondatori, , per una durata complessiva di quasi mezz’ora, l’elenco completo della loro discografia ufficiale, immagini per il desktop e varie gallerie fotografiche. Dal punto di vista delle esecuzioni, lo spettacolo è ineccepibile: i cinque musicisti hanno dato il meglio di loro per tutta la durata del concerto, in particolar modo in “The tinder box” e in “Solomon”, senza contare che per l’occasione la band si è per la prima volta concessa dal vivo nell’esecuzione del brano “Moviedrome” Ottima la prestazione di Mitchell alla chitarra e ancor di più quella canora di Paul Manzi che non ha dato cenni di cedimento per l’intera durata dello show, e la cui impostazione vocale ha ricordato a più riprese quella del Fish d’altri tempi. La qualità audio è di buon livello ed il sound è corposo in tutte le modalità audio disponibili (stereo o 5.1), anche se a mio avviso sono stati enfatizzati un pelino troppo gli echi, cosa che, comunque, fortunatamente, non ha penalizzato le basse frequenze che anzi sono predominanti rispetto alle alte, comunque anch’esse presenti a sufficienza. Buona anche la presa in fase di registrazione, tranne che per i tom della batteria, il cui suono è quasi impercettibile, nonostante il discreto lavoro svolto da Mick Pointer. Non elevatissima la qualità video (almeno per i moderni standard), che soffre particolarmente nelle fasi più buie della serata e non sempre esemplare la condotta registica, soprattutto nelle fasi iniziali, oltretutto pesantemente condizionata dalla modesta location a disposizione dei musicisti. Tuttavia, la performance dei musicisti è meritevole di attenzione talché sarà difficile che qualcuno ne rimanga deluso. |
Paul Manzi: voce Anno: 2016 |