Giunti al decimo album in studio e a diciotto anni dalla prima incisione, gli Evergrey si ripropongono con il nuovo album intitolato The Storm Within, confermando la propria vocazione dark-power metal. Immutata la line-up, gli svedesi continuano il percorso evolutivo intrapreso sin dal 1998, sotto l'egida dell'etichetta di settore Inside-Out (da alcuni anni abbandonata in favore della AFM), che li ha visti protagonisti della scena metal nord-europea. A fronte di cotanta carriera è quindi inevitabile un confronto con le precedenti produzioni, rispetto alle quali è ora, e già da alcuni anni, evidente un generalizzato ammorbidimento. Non è infatti forse un caso la presenza di Floor Jansen (ex After Forever, attualmente Nightwish), che va ad affiancarsi a quella della già nota (tra le fila degli Evergrey) Carina Englund (moglie di Tom). Per chi non li conoscesse, gli Evergrey, tra i vari avvicendamenti nella formazione ininterrottamente capitanata da Tom Englund, si sono sempre contraddistinti per il loro intenso power-metal, intriso di malinconia e pessimismo, sia nelle musiche che nei testi, il che li ha anche avvicinati per certi versi al prog-metal. Con questa incisione, pertanto, non si discostano di molto dalla propria indole, ma è chiaro il tentativo di conquistare una platea più vasta e meno grigia: le sonorità strumentali meno cupe, il cantato di Tom Englund è leggermente meno aspro e le strutture dei brani, seppur impostate secondo la miglior tradizione power, sono frequentemente attenuate da sottofondi corali ed elettronici molto in voga nelle produzioni AOR. Non uno stravolgimento dunque, ma un ampliamento del proprio bagaglio artistico. L'album è comunque di buon livello e brani come "My Allied Ocean" e "Disconnect" sono degni di essere annoverati tra i migliori della loro intera produzione e sicuramente capaci di galvanizzare i più sfegatati appassionati di power-metal. Ritmi martellanti a doppia cassa e chitarre potenti abbondano per tutta la durata dell'incisione, conditi da eleganti e sopraffini arrangiamenti. Sicuramente non un metal cattivo e rude, ma un metal di impatto e di classe. I seguaci degli Evergrey saranno accontentati, per tutti gli altri vale la pena provarci. |
Tom S. Englund: Vocals, guitar Anno: 2016 |