Ascolto in anteprima questo disco di Mezzala (nome d’arte del genovese Michele Bitossi) intitolato “Irrequieto”. Il disco è il secondo episodio della carriera di solista dell’autore ed è pubblicato dall’etichetta The prisoner records (distribuzione Believe digital). “Irrequieto” è un album che segue i canoni classici dei cantautori anni ’70, una musica “colta” dove il testo accurato e profondo assume la stessa valenza della composizione musicale e degli arrangiamenti. La scelta, guidata dall’amore dell’autore per quel periodo e per cantautori come Fortis, Finardi, Dalla, Ivan Graziani e su tutti Lucio Battisti che ne hanno fatto una stagione indimenticabile per la musica italiana, ha portato Mezzala ad un percorso personalissimo ed introspettivo, un suo raccontarsi e raccontare il mondo attorno a se’ in modo in uno spazio tempo a se stante ma nonostante ciò attuale, moderno e coinvolgente. Un modo per reinventare un suono, rinnovare un genere e riportarlo in auge innovandolo con un gusto raffinato e molto personale. Brani come “Le tue paure” e “Mi lascio trasportare” uniscono un’analisi profonda dei sentimenti di tutti i giorni, delle difficoltà che si vivono e di come si possano affrontare. Lo stesso si può dire di “Sei l’unica ferita” e “Capitoli primi”, con il testo di Matteo B. Bianchi. Musica di stile leggero e godibile ma profonda nei significati e mai banale. Ottima anche la qualità della registrazione e la performance degli strumentisti, tutti sulla stessa linea d’onda dell’autore, che hanno suonato tutti assieme “in diretta” in sala d’incisione; la coesione e compattezza che ne risulta impreziosisce la resa sonora dell’album. Simpatico anche l’accurato packaging e la cover che rappresenta Mezzala simbolicamente calciare un vecchio mangianastri … ad introdurre il gioco di ruolo tra passato e presente che pervade tutto l’album. Un album che stimola la condivisione dei sentimenti tra l’autore e gli ascoltatori ed aiuta a pensare. |
Testi e musica: Michele Mezzala Bitossi (tranne Capitoli primi, testo di Matteo B Bianchi) Batteria: Massimiliano Sorrentini Basso: Danilo Gallo Chitarre elettriche, steel guitar: Simone Massaron Pianoforte, Hammond, Rhodes, clavinet, sintetizzatori: Paolo Pee Wee Durante Sax contralto: Dimitri Grechi Espinoza Sax baritono: Beppe Scardino Trombone: Federico Pierantoni Viola: Luciano Turella Violini: Francesco Carmignani, Carla Corradi Cervi, Claudio Perigozzo Violoncello: Lara Vecoli, Martina Benifei Filippo Ceccarini: Flicorno in Ancora un po' bene Mario Principato: Congas in Mi lascio trasportare, Fino a Liverpool, Chissà Tristan Martinelli: Tamburelli e Cowbells Brunella Boschetti Venturi, Silvia Anglani: Cori in Mi lascio trasportare, Biodegradabile, Sei l'unica ferita, La classifica, Se mi accontentassi, Fino a Liverpool Ivan A. Rossi: Chitarre elettriche in Capitoli primi, Constatazione amichevole. Zibba: voce in Chissà Arrangiamenti di fiati e archi: Beppe Scardino Anno: 2015 |