Da quando si è riformata, la PFM ha dato vita ad innumerevoli progetti: - quella che dal vivo si ostina a riproporre De André è da scartare: non solo non ha mai convinto, ma ha anche saturato l'ascolto; - quella degli anni '90 e dei primi 2000 era dignitosa; - quella successiva è a dir poco grandiosa: molto buono Dracula del 2005, ottimo Stati di immaginazione dell'anno successivo e interessante A.D. 2010 - La Buona Novella (non tanto per i pezzi di De André che, come detto, nelle versioni proposte dal trio hanno stancato, ma per i nuovi innesti compositivi, davvero notevoli). Ora è la volta di questo PFM in Classic - da Mozart a Celebration, un triplo vinile (doppio cd) che unisce estratti di musica classica a pezzi inediti ed editi composti dallo storico gruppo. Siamo su livelli artistici di elevatissimo livello: i brani di musica classica sono perfettamente incastonati nei nuovi e nei vecchi brani, come fossero parti di vere e proprie suite. I motivi recuperati dal mondo classico fungono da spunto per sviluppi inediti, arrangiamenti innovativi, improvvisazioni elettriche, fughe coraggiose, esplosioni sonore che recuperano vecchi cavalli di battaglia del gruppo. Praticamente si tratta dello stesso modus operandi usato per il citato A.D. 2010 - La Buona Novella, ma applicato alla compagine classica. Superlativo, geniale, immaginifico (giusto per usare un termine molto caro a Di Cioccio). Per quanto mi riguarda, album preferito del 2013. PS: naturalmente, l'opera è ampiamente promossa, con una sola riserva, però: il recupero, da parte dei nostri, dell'odiatissimo repertorio degli anni '80, fortunatamente limitato al solo "Maestro della voce", durante l'esecuzione del quale si registra, perlomeno in chi scrive, un consistente calo emozionale.
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Franz Di Cioccio: Batteria, percussioni, voce Guest: Anno: 2013
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