|

Premessa: l’impressione iniziale che si ha non appena si prende in mano il disco
Vagando dentro di
Roberto Scippa, (ahimè, devo ammettere che le parole che seguono non giocano a mio favore) è quella di avere davanti l’ennesimo capitolo della saga-senza-fine del cantautorato italiano, che negli ultimi anni sembra aver ritrovato nuova linfa sotto vecchi cliché, in una continua ed apparentemente inarrestabile autorigenerazione.
Gli elementi per arrivare a pensare che anche stavolta l’impressione iniziale abbia colto nel segno ci sono tutti: la collaudata formula Nome + Cognome, il carattere handwriting del titolo, la scelta cromatica calda/seppia dell’immagine di copertina (nella quale compare il cantautore armato di chitarra acustica, inserito su un immancabile sfondo naturale), tutto sembra tornare.
E invece, basta incamminarsi nell’ascolto di Vagando Dentro, primo lavoro del poco più che trentenne
Roberto Scippa, da Frascati, per capire che siamo davanti a qualcos’altro. Se le tematiche sono abbastanza tipiche e contingenti, radicate nella realtà (il lavoro, la casa, l’amore) e nel genere, gli elementi che colpiscono di più sono senza dubbio l’ottima qualità delle parti strumentali, nelle quali chitarre acustiche suonate egregiamente, calde ed avvolgenti, affiancate talvolta dall’armonica, altre dal violino, disegnano atmosfere tipiche del country e del folk americano alla Townes Van Zandt, e la voce di
Scippa, calda, originale e versatile rispetto agli standard del genere. Su tutte segnalo
"Il Mio Corpo Di Cristallo",
"In Un Giorno Del Duemila", incalzanti, scure, decisamente tracce di altissimo livello (un po’ alla Pretty Little Thing di Fink), e
"Una Stella Danzante", morbido duetto con Giada Arcangeli; se proprio dobbiamo trovare il punto più basso del disco, questo è rappresentato senza dubbio da
"La Testa Che Gira A Vuoto", esperimento mal riuscito di deriva pop.
Un ottimo disco d’esordio, soprattutto nelle sue sfaccettature folk più cupe: speriamo che il seguito di questo vagare sia all’altezza della prima parte del viaggio.
79/100
|

Roberto Scippa: Voce, chitarra elettrica, acustica, armonica e percussioni
Dodo Versino: Pianoforte e tastiere (01, 08, 10, 12) Alessandro Gilardi: Violino acustico (05, 07, 11, 13) Matteo Bultrini: Batteria e percussioni (01, 05, 12) Paolo Di Orazio: Batteria (08) Fabio Ponta: Basso (01, 05, 08, 12) Matteo Portelli: Basso e chordette (04, 13) Giada Arcangeli: Cori (07, 09)
Anno: 2012 Label: Autoprodotto Genere: Folk Rock/Cantautorale
Tracklist: 01. L’Invisibile Presente 02. Canzone Al Lavoro 03. Il Mio Corpo Di Cristallo 04. Al Rogo Dei Perché 05. La Testa Che Gira A Vuoto 06. In Un Giorno Del Duemila 07. Mistero Nel Profondo 08. Un Re 09. Una Stella Danzante 10. Vagando Dentro 11. L’Energia Per Le Stelle 12. Lo Spettacolo Del Nulla 13. L’Amore Inizia Così
   

|