Ed è proprio quando alla presenza di Bultrini si aggiungono anche quelle degli altri componenti della pregevole formazione romana, che Roma New York Baires sembra spiccare definitivamente il volo: brani come Mi Noche Tango (con Luca Pietropaoli alla tromba), Arrabaleno (con Stefano Vicarelli all’Hammond), Mi Hermano e soprattutto Ocho dimostrano che la contaminazione è realmente possibile. Ma sono anche i synth e i campionamenti di Bennardis a crescere durante l’ascolto, guadagnando progressivamente il coraggio di osare e di provare a sporcare una costruzione sonora che, paradossalmente, ha nel rigore e nella perfezione con cui è stata impostata il suo unico limite. Poco male, visto che il progetto è ancora giovane, e l’idea di base è senz’altro originale e stimolante.
Per ora ci godiamo un album intrigante, gradevole e ottimamente prodotto, con la speranza che abbia presto un seguito. Tango jazz? Sì, grazie.
Francesco Bennardis: Piano rhodes e synths
Massimiliano Lazzaretti: Fisarmonica
Luca Pietropaoli: Tromba
Emanuele Bultrini: Chitarre
Marco Polizzi: Basso
Massimo Magnosi: Batteria
Anno: 2006
Label: Club Records
Genere: Tango/Jazz
Tracklist:
01. Caras Del Puerto
02. Piba Portena
03. Lucha Por La Vida
04. Mi Noche Tango
05. Arrabalero
06. Mi Hermano
07. Gelida Eco
08. Ocho
09. La Riva
10. Un Dia Como Otro