Attraverso è il secondo lavoro dei campani Hydronika, dopo il disco d’esordio del 2006. La prima nota positiva è che la band ha deciso sulla scia di In Rainbows dei Radiohead di regalarlo ai propri fan tramite un download dal loro sito ufficiale.
La cosa tragicomica è che faccio fatica a trovare altre note positive a proposito dell’opera in questione. Trattasi di rock inoffensivo, alternato alle solite ballate introspettive, senza grosse idee a livello di strutture musicali ma soprattutto scempiato pesantemente dalla prova vocale di Sarnataro. Impossibile sopportare un timbro tanto arrogante (“Semplice vedere”), di una mascolinità gretta e noiosa nei brani duri, stucchevole e artificiosa nei momenti più riflessivi (“Atilal”). Le melodie sono elementari e scontatissime, mentre sulle liriche è meglio stendere un velo pietoso. A ciò si aggiunge un impianto ritmico che è pura didascalia ed un impasto musicale totalmente anonimo. La ballatona “Distante” lascia totalmente indifferenti, “Ottobre” e “Come vedi” tentano la via del climax ascendente ma risultano alquanto piatte ed inespressive. Capire sempre in anticipo come evolverà un brano è una delle cose più fastidiose in assoluto per un appassionato di musica! I sintetizzatori di “Forma/Sostanza” mi strappano una risata di disgusto, è il colpo di grazia. Qualcosa di interessante si trova nelle eco tombali di Attraverso, ma è davvero troppo poco per giustificare questi 40 minuti di interruzione del nostro prezioso silenzio. 53/100
|
Vincenzo “Terzina” Provvido: Batteria Anno: 2010 |