"Subterranea", concept album del 1997, spalmato su 19 pezzi e 2 cd, per un totale di oltre 100 minuti, è considerato da molti, compreso chi scrive, tra le migliori opere discografiche del new prog, un traguardo notevole per gli inglesi IQ, all'epoca reduci dalla pubblicazione del capolavoro "Ever" (1993), prima fatica dopo il rientro di Peter Nicholls. Il titolo viene oggi celebrato con la pubblicazione di un'esecuzione dal vivo intitolata "Subterranea: Live At De Boerderij October 22, 2011", spalmata su tre lp, con copertina die cut e vinili marmorizzati, ciascuno di colore diverso. Questo box rappresenta un esempio genuino della macchinosità di alcune dinamiche discografiche: non ripropone, infatti, "Subterranea: The Concert", stampato nel 2000 in cd, vhs e dvd, registrato a Tilburg, nei Paesi bassi il 4 aprile 1999, pure atteso in vinile da molto tempo, se non altro perché tributava l'album con un'esecuzione resa poco dopo la pubblicazione dell'opera in studio, peraltro profusa dalla stessa formazione di quest'ultima (con Martin Orford alle tastiere e John Jowitt al basso); il box set qui recensito, invece, risale al 2011 e riporta la prima di due serate registrate presso il locale De Boerderij, nei Paesi Bassi, a Zoetermeeranni, allorquando la band eseguì la fatica discografica nella sua interezza, per la prima volta in dodici anni (la seconda serata, invece, ove furono proposti vari pezzi attinti dall'intera discografia, venne pubblicata in un doppio cd della serie Archive Collection). Tornando al giorno 22, lo spettacolo venne filmato in previsione di una pubblicazione in dvd che, tuttavia, non fu mai realizzata, apparentemente per una qualità del lungometraggio non eccelsa. Tralasciando considerazioni sul merito della performance, comunque esemplare - cosa piuttosto usuale, quando si parla degli IQ, non virtuosi e spettacolaristi ma sempre puntuali ed attendibili - per capire il perché della pubblicazione odierna dobbiamo necessariamente volgere lo sguardo all'organico, assolutamente identico a quello attuale, quindi con Tim Esau, originario bassista della band, rientrato nei ranghi proprio nel 2011, e il nuovo tastierista Neil Durant, il cui arruolamento risale all'anno precedente. A parte ciò, e concludendo, la magniloquenza che contraddistingue questa uscita discografica vuole essere, per stessa ammissione di Peter Nicholls, un omaggio a "Welcome Back My Friends" degli Emerson Like & Palmer, iconico album da lui apprezzato in età adolescenziale. |
Peter Nicholls – lead and backing vocals Anno: 2023 |