L'esibizione del cantante bresciano è stata preceduta dall’emergente Tutum Rush, che ha proposto una tracklist di puro movimento, puntando chiaramente a far ballare i giovani, con pezzi come “Sparring Partner”, ”Too late”, “Barbarella”. L'headliner si è presentato sul palco alle 21:45, quindi perfettamente in orario, tra i pochi rapper ad essere accompagnato da una band in carne ed ossa. Questo è un punto nodale, per chi scrive: i precedenti concerti a cui abbiamo assistito, infatti, vedevano il cantante di turno vicariato prevalentemente da una consolle. Non è una cosa negativa, certo, ma, parlando di musica dal vivo, ci si aspetta anche che venga suonata in prima persona, non soltanto cantata su basi pre-registrate. Frah Quintale, quindi, a modesto parere di chi scrive, parte avvantaggiato e merita un plauso. E siccome abbiamo menzionato la band, doverosamente ne tratteggiamo la composizione: il leader era accompagnato dal pianista romano Benjamin Ventura e da una sezione ritmica composta da Bruno Bellissimo e Bonito, rispettivamente basso e batteria. La scaletta si è aperta con il notissimo “8 miliardi di persone”, che ha avuto il compito, riuscitissimo, di scaldare gli animi. A seguire, “Quando finisce” e “Nuova Fissa”, tratti del nuovissimo EP “Storia Breve”. Il tempo di proporre “Si può darsi”, “Buio di giorno”, “Gabbiani” e l’artista ha lasciato il posto a brani più datati - “Hai visto mai“, “Floppino“, “Cratere“, “Colpa del vino" - estratti dal suo esordio discografico “Regardez moi“, cosa che ha chiaramente accontentato anche i fan più longevi, non meno presenti dei giovanissimi. Diversi anche gli estratti da “Banzai”, album non meno apprezzato: “Due ali”, “Lambada”, “Amarena”, “Le sigarette” e “Sempre Bene”. Quasi a fine concerto, con il singolo “Nei treni della notte”, si è assistito al massimo coinvolgimento del pubblico, in quanto lo stesso musicista ha chiesto ai presenti di accendere torce e accendini, creando un momento suggestivo di sicuro impatto emotivo. “Si ah”, certamente fra le sue canzoni più note, è stata conservata per il finale, riportando la platea ad emozioni forti e ad un trasporto fisico piuttosto coinvolgente. |
Frah Quintale: voce Opening act: Tutum Rush
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