Proposta molto interessante quella dei Vivianne Viveur, giovane band che muove i primi passi nel 2000 e che nel 2001 si trasferisce definitivamente a Londra, dove concerto su concerto, riesce a scuotere gli animi dei presenti e riesce ad ottenere ottimi consensi.
Nel 2007 arriva il loro primo lavoro, “The Art Of Arranging Flowers”, disco molto particolare, pieno di colori soffusi, di musica molto romantica e con accenni psichedelici, che mette in risalto l’originalità e la fantasia della band. Non passa molto tempo ed è già ora del secondo lavoro, dal titolo “Vert”, altro piccolo gioiello oscuro e molto romantico. Già il primo brano “Yarn”, lascia il segno, breve, vellutato e con atmosfere romantiche e teatrali che cede il passo a “Waiting For The Tide” e “Furquoise Eyes”, altre due ottime songs, sempre caratterizzate da un sound molto melodico e romantico. Ci sono anche momenti acustici in “Valerie Lake”, brano molto malinconico ed affascinante, mentre “Vanity Mirror” è un brano molto psichedelico, il più lungo dell’intero cd, che fa chiudere gli occhi e sa trasportare la mente in un viaggio visionario, che continua anche in “Memoirs Of A Silhouette”, altro ottimo brano con atmosfere sempre malinconiche ed in alcune parti vocali c’è come ospite Lisbeth Allardyce. “Joyful” e “Never Kind”, sono le ultime due tracks del cd, sempre molto evocativi e teatrali, che chiudono un ottimo lavoro particolare e che deve essere ascoltato più volte, per captarne tutte le sonorità e per assimilare tutte le sue sfumature. I Vivianne Viveur sono una band molto promettente e questo loro secondo lavoro sicuramente darà loro modo di farsi apprezzare ovunque. Sempre se avete voglia di ascoltare un genere musicale impegnato ed al di fuori dei soliti schemi. 75/100
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Vienne: Voce, basso, chitarra, piano, tastiere Anno: 2008 Sul web: |