Nonostante ormai tenti di sopravvivere su questo pianeta da quasi 29 anni, c'è ancora qualcosa che nel 2010 riesce a stupirmi.
L'ultima volta che son rimasto a bocca aperta è stato quando lo scorso 1° maggio, ricevo un comunicato stampa dove scopro che il primo disco omonimo degli Opus Dei è stato bloccato, stoppato, fermato, in seguito ad una diffida da parte della medesima associazione Cattolica che tramite un pool di avvocati ha intimato la Lucifer Rising records di non vendere il disco senza prima cambiare nome. Quella band ha poi cambiamo monicker in W.O.G.U.E. e dopo 6 mesi di attesa finalmente a partire dal 27 novembre questo disco potrà essere acquistato da chiunque voglia. Voi adesso che state leggendo vi domanderete, ma oltre che il nome questa band avrà pure cambiato i contenuti del disco, e cioè le canzoni? La risposta è no, perchè Work of God United Entertainment non tratta nemmeno per un nano secondo temi satanici o offensivi verso nessuna religione, ma per paradosso spesso parla di amore (come nel caso del bellissimo singolo apripista "Where Love Has Gone"), in altre occasioni di odio o sesso, come possiamo ritrovare nei testi di centinaia di altre formazioni in giro per il pianeta. Vabbeh, andiamo oltre... ...i W.O.G.U.E. sono uno dei tanti side project fondato a Firenze da Steve Sylvester (un'icona della musica dura nostrana) nel 2007, che vede in questo debutto composto da 12 pezzi inediti strizzare l'occhiolino al rock degli anni '80, risultando a conti fatti meno spigoloso, cupo e metallico rispetto ai Death SS. Provate a mettere nello stesso frullatore i primi Nine Inch Nails, i Depeche Mode ed i Sisters Of Mercy e poi avviate la centrifuga, cosi avrete a grandi linee capito a cosa andate incontro. Brani come "My Goddess", "Bleeding", la già citata "Where Love Has Gone" e "Hold Me, Touch Me, Heal Me" bilanciano perfettamente ottimi refrain ad atmosfere dark/wave garantiti da un'ampio uso di tastiere e synth (che spesso sfociano in momenti al limite del progressive), il tutto ben condito dall'accattivante voce di Sylvester, perfettamente distesa su melodie molto azzeccate, mai fini a se stesse e suonate con perfezione quasi chirurgica. In alcuni casi si è di fronte ad episodi un pò meno ispirati che strizzano l'occhiolino all'industrial da classifica senza colpire come nel caso di "Falling into You", ma da controaltare "Mesmerized" è un piacevole tuffo sintetico nei meandri del rock anni '80, dove sale in cattedra anche il basso di Jim (aka JJ Masini, una delle figure chiave della scena dark/alternative fiorentina). In sostanza, Work of God United Entertainment è un gran bel disco di revival rock suonato con grande perizia e gusto melodico, sfornato da musicisti dalla grande esperienza che tenacemente han continuato a credere al progetto nonostante i problemi contro una censura più attenta a puntare il dito contro un gruppo di persone che stanno insieme solo per suonare che ad affrontare temi più delicati e importanti per la nostra società. I fan poi saranno liberi di decidere se qui siamo oltre l'oltraggioso, ma senza ombra di dubbio siamo oltre la media delle uscite rock dell'anno. Scusate se è poco. 82/100
|
Steve Sylvester: Voce Anno: 2010 Sul web: |