É un rock crudo, epidermico ma convincente quello suonato dalla band “Verderame” nel loro secondo lavoro: “Roma Tossica”. L’album, come un terreno fertile, è coltivato con un sound prodigioso anni ‘90 che sconfina in campi indie dove i riferimenti più plausibili hanno certamente le sembianze di gruppi italiani come i “Verdena" ed i “Ministri” a cui il quartetto romano scippa la grinta ed una parte di talento. Dieci tracce che in soli trentacinque minuti ritraggono numerose storie che, come cartelloni pubblicitari, sono alla vista di tutti ma inghiottiti dall'indifferenza. I “Verderame” danno voce e musica ad uno spicchio di realtà di cui spesso ci si dimentica come nel caso dei tragici avvenimenti del G8 di Genova; analizzano l’indifferenza della società davanti ad alcuni concetti così nocivi da risultare più dannosi dei veleni. La band si esprime con rabbia attraverso suoni ruvidi e taglienti all’interno dei quali si scontrano sonorità dinamiche dal sapore aspro con melodie più dolci dai colori meno intensi. Temi come la nostalgia dell’adolescenza, la sensualità ed il tempo che cambia le cose attutiscono le ritmiche potenti e compatte avvicendando ad esse sonorità più pacate e sognanti che ricamano, sul fitto tessuto del disco, trame eleganti di intimità. “Roma Tossica” è come un’affascinante creatura mitologica che, dopo aver trascorso cinque anni nell’intricato labirinto della musica, trova il modo di uscirne destando agli sguardi più attenti una sottile ma brillante ammirazione. Anno: 2016 Label: Exit Record Genere: Rock, Indie Tracklist: 01. Luna bianca 02. Fiore etilico 03. Seattle 96 04. G8 05. La dolcezza dell’errore 06. Isola 07. Si cambia 08. Roma tossica 09. Abbattimi moda 10. Volevo fotterti Formazione: Fabrizio Morigi: voce, chitarra Valerio Salustri: chitarra, voce Cristiano Vairello: basso Riccardo Macrì: batteria
|