Quarto album (più un Live in studio sempre del 2015) per “Il ballo delle castagne” incentrato su una ipotetica colonna sonora per un film mai realizzato dal regista tedesco Werner Herzog. Cinque le composizioni per l’originaria tiratura in 100 esemplari del vinile, due in più la versione su cd.
La prima traccia “In the garden of Popol Vuh” è un omaggio al gruppo “feticcio” di Herzog (i Popol Vuh appunto), che produssero alcune colonne sonore per i suoi film, tra atmosfere new age e misticismo. La stessa “Lentus in Umbra” è musica per la mente con le sue ambientazioni sospese ed un poco inquietanti. “Il pianto di Cristo” è il primo pezzo cantato ed è decisamente influenzato dai gruppi più oscuri del prog italiano anni 70 (anche se allora non si chiamava così…) con il sitar a conferire un’aura mistica alla affascinante e tetra composizione. Brano molto suggestivo è “Sicut in caelo” con le coinvolgenti note del pianoforte a dominare tutta la malinconica musica. Ancora più claustrofobica e lancinante “Il sole muore” con i suoni “malati” della chitarra ad accompagnarci in una dimensione cruda e drammatica. Il sitar ed il flauto, stavolta, danno il 'la' a “6:35 minuten vor de mende der zeit explodiert die erde” sempre oscura ed onirica. Soundtrack for an…. è senza dubbio l’esperimento più audace de “Il ballo delle castagne”, affascinante e di non facile assimilazione. Per palati avvezzi a sonorità non certo solari o spensierate, anzi, tutt’altro, pur tuttavia una chance il gruppo se la merita certamente. Chi non vuole partire da quest’album, può dapprima dedicarsi ai precedenti lavori della band e vedrete che poi Soundtrack…. piano piano diventerà il vostro preferito. |
Vinz Aquarian: voce, moog, kaossilator Anno: 2015 |