Siamo subito “attirati” dalla bella copertina che vede i 5 musicisti rappresentati come soldatini  in compagnia dei protagonisti dei brani, dagli antichi orologi (a ricordare “Conto alla rovescia”) al guerriero medioevale (“La leggenda di Arenberg”), dal cagnolino di pezza (“Dik”) alle figurine di carta (“Mariam” ed “…il volo di Mariam” ). 
La musica della band attinge a piene mani dal progressive anni '70 con la crème del genere, Genesis, PFM, Banco, Focus, ma anche Quella Vecchia Locanda, a fare da costante punto di riferimento.

Il lavoro si apre con la lunga “Conto alla rovescia”: il flauto è ben presto un’ombra costante che fa capolino all’interno del brano, supportando con efficacia gli incisivi incastri strumentali creati dalla sezione ritmica (Giorgio Boleto al basso e Roberto Sanna alla batteria) ben coadiuvati dalla chitarra di Riccardo Mazzarini e dalle tastiere di Alessandro La Corte. 

Discreto il cantato di Mauro Serpe che col suo flauto enfatizza non poco il sound. Tonalità delicate “colorano”  la malinconica “Mariam”, mentre più scoppiettante è il breve strumentale “…il volo di Mariam” in cui apprezziamo  gli interventi solisti di Mazzarini e La Corte. Più impacciata “Dik” che difetta di ispirazione, mentre il finale torna di buon livello con “La leggenda di Arenberg” con l’onnipresente flauto a definirne i contorni (tra una apertura sinfonica e l’altra) e a ricordarci che la “scuola” italiana degli anni '70 non era seconda a nessuno. Un prodotto onesto, decisamente,  ma anche orgogliosamente “derivativo”, deliziosamente artigianale ed “imperfetto”, ma (anche) proprio per questo di piacevole ascolto.

Mauro Serpe: Voce, flauto traverso
Riccardo Mazzarini: Chitarre
Alessandro La Corte: Tastiere
Giorgio Boleto: Basso
Stefano Alpa: Batteria - nell’album Roberto Sanna

Anno: 2015 
Label: Black Widow Records
Genere: Progressive Rock

Tracklist:
01. Conto Alla Rovescia (11:13)
02. Mariam... (4:53)
03. ...Il Volo Di Mariam (2:31)
04. Dik (6:00)
05. La Leggenda Di Arenberg (12:48)