Si intuisce chiaramente che i Bergamaschi Attribution, attivi sin dal 2009, hanno ascoltato molto ed imparato parecchio dalla lezione dei grandi del blues, del jazz, del funk e della musica americana in generale. Tutte queste influenze confluiscono in “Why Not”, album in cui il trio dà prova di ottime capacità tecniche e compositive. La prima traccia del disco è “Sleet”, un brano rock blues in cui la voce in stile Warren Haynes incontra atmosfere più morbide e smooth. La successiva “Woman” inizia con un bel riff per nulla scontato e degno di nota, le strofe molto ritmate conducono ad un ritornello che strizza fortemente l’occhio al Southern Rock, tracce di Jimi si scorgono nel solo di chitarra ma Hendrix è solo una delle svariate influenze udibili nella chitarra multiforme di Marco Pasinetti.E’ ora il momento della prima cover, una efficace rilettura di “Cold Turkey”, classico di John Lennon, arricchita da una bella jam centrale. In “Sexy Tired” fa capolino l’amore per il rock blues jazzato di Robben Ford, con una sezione ritmica ben presente e precisissima ed un assolo di chitarra davvero pregnante, mentre la successiva “Fast” potrebbe inizialmente sembrare un brano degli ZZ Top se non avesse un suono molto pulito ed educato, ma dal secondo minuto parte una jam che piacerà molto a chi ama il blues mescolato al rock psichedelico. “Scofunk” mostra il lato più jazz rock ritmato del trio e conduce alla seconda cover contenuta in questo album, una versione molto personale del classico “Worried Life Blues”, originalmente incisa da Big Maceo, poi ripresa dai più grandi artisti del genere, da Muddy Waters a Clapton, Da B.B. King a Robben Ford solo per citarne alcuni. Qui gli Attribution reggono bene il confronto, i break iniziali e la jam centrale rendono questa traccia davvero interessante. “Take Me” è una ballad armonicamente stuzzicante, l’atmosfera lisergica porta qui il trio al confine con il rock contemporaneo, confine ampiamente varcato con la successiva “Who Said” ed il suo ritornello così cantabile. Chiude il disco la bonus track “Mal Di Schiena”, un delicato strumentale jazz rock caratterizzato dal flauto di Andrés Pasinetti ed il piano elettrico di Fidel Fogaroli. Gli Attribution sono una band tecnicamente dotata ed esperta (grazie anche alla frequente attività live che li ha visti anche di supporto a Billy Cobham!), “Why Not” è un disco ben prodotto, ben arrangiato e ben suonato e fa venir voglia di sentire questo trio anche dal vivo. Forse la direzione artistica risulta ancora un poco imprecisa: la brusca sterzata verso rock di “Take Me” e “Who Said” (per quanto brani comunque pregevoli) a discapito dell’impostazione rock-blues iniziale potrebbe essere da ripensare nell’ottica di un futuro nuovo album….oppure essere un trampolino di lancio per un cambiamento sostanziale nel sound della band. 80/100
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Marco Pasinetti: chitarre e voce Anno: 2015 |