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Winona
Fulmine

Particolarmente devoti agli anni ’90, i Winona cesellano 11 brani (di cui almeno 4 ripescati da un loro precedente lavoro, seppur in forma completamente rinnovata), ove la grezza attitudine del grunge più sanguigno si sposa efficacemente con la nostrana tradizione cantautorale e una certa dose di alternative rock di matrice anglofona e statunitense.
Bambini ex-prodigio”, “Cannibali”, “Lazzaro” e “Ode agli Stupidi” si incastrano perfettamente in questo vasto range musicale, cariche, come sono, di quella estesa dose di aggressività tipica delle giovani generazioni.
Ma il trio è capace di osare, navigando, se non controvento, quantomeno verso mete inconsuete, traguardando una atipica fusione del citato substrato grunge con sonorità cupe di stampo post new wave (“L'asse del mondo” e “Vuoti di Memoria”).

Gli altri brani fanno tutti eccezione: a parte “La Chiave”, brevissima profusione che raccoglie un'espressione corale più vicina ad una nenia che alla formula canzone (forse l'unico episodio meno riuscito), il plumbeo refrain di “Fulmine” richiama lugubri attitudini metropolitane, mentre “Domani Diluvia” si evidenzia quale unico episodio acustico, ove peraltro la voce urlante e rabbiosa si manifesta quale corretto contrappeso sonoro. E se “E' Peggio di quel che Temevo” descrive improbabili deliri metropolitani, “Una Nuova Canzone” si evidenzia quale unica (atipica ed efficacissima) ballata dell’intero lavoro, sublimata da un crescendo finale che richiama gli U2 più ipnotici. 

Sublimate da linee melodiche particolarmente accattivanti, le liriche appaiono valide (sporadicamente condite da ingenuità perdonabili), specchio fedele di un disagio giovanile mutuato dalla ingenerosa ed avversa società attuale. Parlando di struttura ritmica dei versi, va detto che ci sarebbe da rivedere alcune cose: la metrica appare talvolta non proprio efficace, piegata un po’ troppo brutalmente all’esigenza di adattare repentinamente la lingua italiana ai tempi improvvisi ed imprevisti di strofe e ritornelli. 

Voto: 75/100


Michele Morselli: Voce e chitarra
Marco Simonazzi: Basso
Francesco Prandi: Batteria

Anno: 2015
Label: Seahorse Recordings / Audioglobe
Genere: Garage, Alternative Rock

Tracklist:
01. Bambini ex-prodigio
02. Cannibali
03. Lazzaro
04. L'asse del mondo
05. Fulmine
06. Ode agli Stupidi
07. Vuoti di Memoria
08. Domani Diluvia
09. E' Peggio di quel che Temevo
10. Una Nuova Canzone
11. La Chiave


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