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I vicentini
Powerful, alfieri di un nuovo settore da loro stessi creato e denominato (con molta fantasia e poca modestia) super metal, sono, meno poeticamente ed in modo accessibile a tutti, fieri rappresentanti di uno speed/power metal a metà strada tra la scuola anglosassone e quella tedesca.
Il loro primo album, “
Welcome to the Slaughterhouse”, esce nel 2007 sotto i vessilli della
MyGraveyard Productions: la copia promozionale in nostro possesso è caratterizzata da una copertina oscura e da un’immagine nel retro molto aggressiva, di vecchio stampo ottantiano, efficacissima a rendere l’idea di ciò che ci attende.
Il disco, che dura circa cinquanta minuti, è formato da dieci brani: si inizia con “
Powerful”, tipico singolo di presentazione del gruppo o di apertura concerto, che, però, rasenta il plagio, dato che, in alcuni punti, ricorda parecchio alcune composizioni di Dio o Halford. Si continua con “
Self-Destruction”, più varia, ricca di cambi di tempo e caratterizzata da una voce più bassa: il pezzo prosegue, a tratti darkeggiante grazie ad una voce recitata, poi riprende potenza nel segno del metallo più ortodosso.
“
Fighting to Learn” e “
Just Leave Me Alone” sono un’accoppiata speed/power, dove la prima presenta una bella prova vocale, mentre nella seconda spicca un coro battagliero. “
Listen to Me” è aperta dal suono della pioggia, seguito da un mid-tempo cadenzato: le doppie voci, non sempre convincenti, ci accompagnano alla chiusura soft.
Il livello si rialza con “
Alternative Life”, veloce, con un bel duetto tra le chitarre ed una sezione ritmica veramente marziale: brano drammatico, efficace, a nostro parere il migliore.
“
Screams of Blood” ha un inizio inconsueto, poi parte l’assalto power, con cavalcate metalliche ed ancora il coro a sollevarsi, mentre la title-track è uno speed dal ritornello aggressivo ed accattivante.
“
Dream of a Freedom Day” ha un bell’attacco, che ricorda ancora i Black Sabbath dell’epoca Dio: stavolta la voce è meno potente che altrove, ma funge da veicolo per gli strumenti, che si lanciano in un trionfo solistico.
“
We Play Super Metal” conclude l’album in bellezza e cattiveria, ancora tipicamente power metal.
Il CD è senz’altro ben suonato, grazie ai validissimi musicisti, ma anche ad una produzione che mette in risalto gli strumenti, che giungono scanditi e chiari all’ascoltatore, anche se, a tratti, come già scritto, rimane la sensazione del “già sentito”. Non siamo tra coloro che pretendono innovazione ad libitum, comunque, anzi troviamo giusto che qualcuno, tra i gruppi, sia ancora portabandiera del metallo tradizionale, dato che, spesso, proprio i padri fondatori, in crisi ispirativa, sfornano dischi piatti e scialbi, non certo al livello dei loro capolavori: è proprio ai tradizionalisti, pertanto, che consigliamo un album schietto, sincero e diretto, senza compromessi, come quello dei
Powerful
70/100
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Anno: 2007 Label: MyGraveyard Productions Genere: Power Metal
Tracklist: 01. Powerful 02. Self-Destruction 03. Fighting to Learn 04. Just Leave Me Alone 05. Listen to Me 06. Alternative Life 07. Screams of Blood 08. Welcome to the Slaughterhouse 09. Dream of a Freedom Day 10. We Play Super Metal
   

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