Dopo il già più che buon debutto del 2005 con Resurrection Ov The Kult gli austriaci Stormnatt ci riprovano con questo The Crimson Sacrament, proponendosi come una delle band più conservatrici ed ispirate del Black Metal europeo. Di chiara ispirazione nordica, la musica del quartetto di Vienna non è cambiata di una virgola negli anni, progredendo solo dal punto di vista tecnico. Infatti Mord e soci con questo secondo disco continuano ad omaggiare il sound scandinavo di fine anni '80 inizio '90 consapevoli di non aggiungere niente di quanto già scritto in campo Black. Dai riff serrati e plumbei passando per l'incessante ritmica arrivando fino alle parti vocali oscure e spaventevoli, The Crimson Sacrament potrebbe fare la felicità di moltissimi amanti del genere, considerando anche l'ottima levatura media dei pezzi qui presenti. Dalla mitragliata senza un attimo di respiro "Wounds of Worship" passando alla title track l'album è un viaggio verso l'oscuro dove solo qualche melodia acerba di chitarra come in "Soul Murder Ceremony" lascia intravedere una luce in fondo al tunnel. La velocità esecutiva di "The Omega Illumination" con la sua freddezza di fondo rimanda direttamente ai migliori Immortal, mentre si mantiene su terrotori epici la successiva "Blood Will Tell" apprezzabile per i continui stop and go della batteria. Chiude la più candenzata e lenta "Upon The Shores of Solitude Pt.III", quesi a voler proporre un'atto finale che sappia di preghiera pagana dove le urla oltretombali conferiscono anche un sano (come si suol dire in questi casi) tocco esoterico e mistico alla proposta degli Stormnatt. Una raccolta quindi ben suonata e prodotta perfettamente per gli standard del movimento, una proposta che sia a livello tecnico che di scrittura non ha niente da invidiare ai colleghi della parte più a nord del continente, dove spesso però non è semplice distinguere quando finisce l'omaggio e inizia un'eventuale plagio. Per il resto, potrebbe rivelarsi un felice ascolto anche a chi si vuole avvicinare al mondo del Black meno contaminato e puro. 69/100
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Mord: Voce Anno: 2009 |