Nati a Seattle a metà anni '80, quando il movimento grunge stava fermentando ma ancora non era esploso a livello commerciale, i Soundgarden sono a tutti gli effetti uno dei gruppi chiave del movimento, ben sintetizzati in lavori colossali come Louder than Love (1989), Badmotorfinger (1991) e il masterpiece di vendite Superunknown del 1994, che aveva al suo interno due smash hits come "Spoonman" e "Black Hole Sun". Live on I-5 fa cosi da sunto in maniera cristallina ed efficace di quel periodo dove ormai la frattura interna erà già nella sua fase terminale, ma consentiva lo stesso alla band di presentarsi sul palco in maniera professionale e determinata. Dalla potente e viscerale "Rusty Cage", manifesto grunge in salsa hard rock passando per una versione spoglia e minimale della già citata "Black Hole Sun" arrivando alle cover di "Search and Destroy" (The Stooges) e "Helter Skleter (Beatles), qui c'è scalfita nei solchi di un CD una delle pagine più belle della musica anni '90, una delle più importanti, nonostante questo live non sia necessariamente un capolavoro (vi sono presenti anche brani tutt'altro che da tramandare come "Dusty" e "Ty Cobb"). Nel complesso un prodotto che ha più valenza storica che artistica, dedicata forse ai fan più incalliti e collezionisti anzichè a quelli occasionali, che comunque potrebbero far suo questo album per capire come per certi versi, la stagione rock degli consumatasi due decenni fa sia oggi irripetibile per passionalità, sincerità, coerenza e atmosfera. Tutto sommato, bentornati anche ai Soundgarden. 65/100
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Chris Cornell: Voce Anno: 2011 |