Scritto da Salvatore Siragusa Lunedì 06 Ottobre 2008 19:02 Letto : 2707 volte
Il già citato brano "Radioanima" è sicuramente il pezzo più riuscito ed indicativo dell'opera di Giorgio Maggiore, un brano che indubbiamente rende il merito al compositore milanese di aver saputo veramente costruire uno "strumento" in grado di trasmettere all'anima, un brano in cui anche la parte vocale, da sempre, punto debole di Giorgio Maggiore si dimostra adeguata e "sintonizzata sulle giuste frequenze". Lo strumentale "Speranze Tradite" si riallaccia direttamente ai bei capitoli strumentali già presenti in Dentro ai tuoi sogni, come "Bagliori di Luce", o ancora la chitarra protagonista di "Rintocchi", brano raffinato, estatico e sognante, l'incedere lento e soave di "Ricordi Improvvisi", la coincisa e lineare bellezza di "Inno", brano stupendo, dal carattere epico e coinvolgente, pur nella sua apparente "semplicità", proprio come un inno. Un temerario viaggio è invece "Wie Wird Meine Zukunft" con il testo in tedesco, forse una sorta di omaggio al krautrock ? E non si poteva chiudere che con un altro rimando/richiamo all'anima, dopo la trasmissione dell/all'anima si arriva "In Fondo all'Anima", con una ballata dal sapore intimo ed introspettivo, dove le chitarre giocano tra loro in un ricco intrecciarsi di accordi acustici. Continua la crescita di Giorgio Maggiore, crescita compositiva, migliorando ed affinando la struttura dei brani, con piccole perle che con sempre più frequenza si affacciano all'interno delle singole composizioni, i passaggi strumentali di brani come "Inno", "Rintocchi" o "Ricordi Improvvisi" ne sono ricco esempio e crescita tecnica, specialmente per quel che riguarda la parte vocale ("Radioanima" su tutto), in questo lavoro sicuramente più adeguata e meno imbarazzante che nei precedenti capitoli. Un lavoro sicuramente buono e convincente che premia la volontà e la "caparbietà" di un musicista, un artista nel senso vero della parola, che vuole in primis esprimere se stesso, le sue idee, la sua musica e che quindi merita al minimo il rispetto dell'ascoltatore. Complimenti Giorgio, non sempre sono stato tenero con te ma questa volta tu ed il tuo Radioanima mi avete proprio convinto. 70/100
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Giorgio Maggiore: Voce, tutti gli strumenti Anno: 2008 |