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Furio Chirico's The Trip
Equinox

Vanno un po' riordinate le ideee in casa The Trip
La formazione in trio, autrice degli ultimi due album ("Atlantide" e "Time of Change"), composta da Joe Vescovi alle tastiere e alla voce, Arvid "Wegg" Andersen al basso e alla voce, Furio Chirico alla batteria, attiva fino al 1974, è stata di fatto ricostituita nel 2010 grazie anche all'innesto di due nuovi membri
(Fabrizio Chiarelli alla chitarra e Angelo Perini al basso).

Quest'organico effettuò un tour in Italia e in Giappone pubblicando due live: “Prog Exhibition” e "Live in Tokyo". La morte di Vescovi nel 2014 pose fine al progetto The Trip, peraltro già orfano di Andersen, scomparso due anni prima.
La sigla storica venne recuperata da Pino Sinnone nel 2019: accompagnato da giovani musicisti, il primo batterista della band pubblicava, rispettivamente nel 2021 e nel 2023, "Caronte 50 Years Later" (un rifacimento dello storico album) e "Now the time has come" (album di inediti che vede la presenza di Nico Di Palo e di Giuseppe "Sep" Sarno, ex tastierista dei Trip stessi).
Parallelamente, e più recentemente, anche Furio Chirico ha avviato un progetto inteso a raccogliere l'eredità dello storico gruppo, coinvolgendo nuovi musicisti.
La nuova band ha ripreso lo storico moniker in forma derivativa, "se non altro in rispetto ai due membri e compositori originali Joe e Wegg ormai deceduti", ha dichiarato il batterista nel corso di una recente intervista; "di fatto i The Trip non esistono più, possiamo solamente omaggiarli suonando brani storici e proponendo nuove produzioni originali ma in continuità con i migliori intenti di proseguire il cammino Prog intrapreso nel 1972. (.) EQuinox è di fatto la continuazione, l’evoluzione dell’ultimo disco storico dei Trip, “Time Of Change”, la stessa volontà di investigare, sperimentare, contaminare specie per ciò che riguarda la musica, evitando di riproporre stereotipi delle formazioni storiche del Prog, spesso presenti nelle nuove produzioni, i testi invece, in inglese, di fatto si riagganciano alle tematiche di “Atlantide”, che trattavano il difficile rapporto con il potere, che da sempre e il più delle volte, è in netto contrasto ed in continua lotta con il vivere in modo sostenibile, sia dal punto di vista sociale, filosofico, che ambientale. (.) E’ stato un lavoro lungo, circa 2 anni dove abbiamo provato e selezionato moltissimo materiale compositivo, partendo dall’idea base del compositore poi passato alle personalizzazioni dei vari musicisti e quindi all’arrangiamento finale".
Detto ciò, questo disco è uno dei rari casi di musica perfettamente in linea con la storia del gruppo madre, pur composta da membri del tutto nuovi. Siamo cioè in presenza di un lavoro che tributa effettivamente il progressive di un tempo, doverosamente attualizzandolo in forma intelligente e credibile. 
L’introduttiva "I’m Fury", ad esempio, rievoca il sound dei Trip in termini avvincenti, innestando una dose di apprezzata energia di fondo. L'impressione dettata da questo primo brano viene certamente confermata nel prosieguo, con brani come "Catch The Dreamin'", con i suoi andamenti articolati, quasi macchinosi ma certamente seducenti, o "Downward Onward", uno dei rari esempi di eccellente hard prog, genere lambito con la medesima efficacia anche in "Summer Solstice". Questa nuova fatica discografica, invero, non incarna soltanto un progressive dinamico e stratificato, considerato che "Story Of A Friendtestominia l'intimismo soffuso di un distacco nostalgico mentre "Remember Joe" rappresenta un suggestivo acquerello che omaggia chiaramente il compianto tastierista originario.
Sono solo alcuni esempi, quelli appena descritti, che documentano un'eccellenza sonora raramente riscontrata in gruppi che riprendono le sigle di importanti tradizioni passate, asseritamente protesi alla celebrazione di un lascito storico, in realtà maggiormente indirizzati allo sfruttamento bieco di un blasone ritenuto ancora redditizio. 
In questo caso, invece, il progetto conserva una sua validità intrisenza, che lancia senza dubbio questo organico verso l'attuale eccellenza progressiva italiana, con composizioni assai articolate, mai ridondanti, sempre cangianti, incredibilmente accattivanti.
In chiusura, si segnala l'edizione in cd, forse più appetibile di quella in vinile, in quanto arricchita di un concerto di qualche anno fa tenuto dalla formazione sublimata dalla presenza di Vescovi e Andersen.




Le dichiarazioni di Furio Chirico sono state attinte dall'intervista pubblicata qui: https://www.tuttorock.com/interviste/furio-chiricos-the-trip-intervista-al-batterista-furio-chirico/

 


Drums – Furio Chirico
Guitar, Vocals – Marco Rostagno
Lead Vocals, Bass – Giuseppe Gius Lanari
Organ, Synthesizer, Vocals – Paolo Silver Silvestri
Bass, Guitar, Vocals – Arvid "Wegg" Andersen (cd 2)
Keyboards – Joe Vescovi (cd 2)

Anno: 2023
Label: Nexus, King Records, Seven Seas
Genere: prog

Tracklist:
CD 1
1. I'm Fury 04:16
2. Mother Earth 06:13
3. A Suite For Everyone 08:10
4. Catch The Dreamin' 05:03
5. Downward Onward 04:20
6. The Reason Inside Playing 05:18
7. Summer Solstice 04:17
8. Remember Joe 03:42
9. Story Of A Friend 02:10
CD 2
1 Rhapsodia
2 Caronte I
3 Analisi
4 Distruzione
5 Il Vuoto
DVD
1 I'm Fury
2 Mother Earth
3 A Suite For Everyone
4 Atlantide
5 Evoluzione
6 Analisi
7 Distruzione
8 Il Vuoto


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