Home Recensioni Album Danilo Madonia - Moving

Danilo Madonia
Moving

Quanta strada c’è tra Genova e Londra? Una strada lunga 47 minuti, a giudicare dall’ascolto di questo Moving di Danilo Madonia, affermato turnista e produttore, tra gli altri, con Finardi, Branduardi, Zero, De Gregori, Mannoia, Oxa, ma anche Moody Blues: una collaborazione, quella con lo storico gruppo inglese, che va avanti dal '97, tra tour negli Stati Uniti, dischi a Londra, concerti alla Royal Albert Hall. Moving, come tante parole inglesi, ha un duplice significato: da una parte significa “in movimento”, dall’altra “commovente”. Ed è proprio questa la chiave della riuscita dell’album: Madonia ha messo insieme una serie di frammenti sonori che sono anche frammenti di memoria personale, provenienti da luoghi e tempi diversi, come rappresentano bene le immagini presenti nel booklet del cd, scattate dallo stesso artista ligure. Tredici brani che vanno a comporre l’ideale colonna sonora di un viaggio che sia apre con la raffinatezza di A week in Lelant e si chiude con la struggente malinconia di Back Home. Un concept album? Perché no. Come spiega Danilo, «quando ho iniziato a mettere i pezzi in ordine, ho capito che avevo bisogno di qualcosa che amalgamasse il tutto e quindi mi sono messo a suonare e registrare cercando di trovare un senso, sia musicale che di connessione. Per questo consiglio di ascoltare l’album da capo a fondo». C’è molto jazz in Moving. Un jazz garbato, elegante, condotto dai temi di pianoforte e di chitarra acustica, guidato dal sentire musicale piuttosto che dal facile virtuosismo. E c’è anche un piccolo omaggio a Joe Zawinul, «perchè ai tempi (anni ottanta) vedere un "signore di mezza età", di cultura mitteleuropea, condividere la stessa passione per la musica con altri musicisti provenienti dagli angoli più remoti del pianeta , suonare i synth in quel modo, su quel palco, mescolando culture, sapori, suoni ... beh, mi ha sempre profondamente commosso e fatto sorridere di un'euforia irrefrenabile».

Moving
è stato registrato da Madonia in quasi totale solitudine, maneggiando con maestria timbriche diverse: pianoforte soprattutto, ma anche archi (basta ascoltare la splendida Momi’s Waltz), synth modernissimi, chitarre acustiche, vibrafoni, percussioni acustiche ed elettriche. Alla batteria in tre brani figura l’ottimo Elio Rivagli, anche lui quotato turnista con tanti artisti della scena “leggera” italiana. Ma il risultato finale è tutto tranne che un semplice divertissement; piuttosto, è la colonna sonora di un’emozione.



Danilo Madonia: Tutti gli strumenti
Elio Rivagli, André Ceccarelli: Batteria

Anno: 2006
Label: Danworks
Genere: Rock

Tracklist:
01. A Week in Lelant
02. Within Twelve
03. Momi's Waltz
04. Alla Finestra
05. Joe's People
06. Fulham Road
07. Pomeriggio
08. What about you
09. Distratto
10. Where Are We Going
11. Bochinche
12. Nell'Acqua
13. Back Home

Sul web:
Danilo Madonia

Banner

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei “social plugin”. Se vuoi saperne di più sull’utilizzo dei cookie nel sito e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie .

Accetto i cookie da questo sito.