David Boswell, chitarrista californiano nato a San Francisco e cresciuto a Saratoga è stato indubbiamente ispirato da Pat Metheny: a 16 anni , partecipando al suo primo concerto dell’artista, lo definì una “esprienza religiosa”; da allora rimase immerso anima e corpo nel jazz.
Più tardi fu scelto come parte di un gruppo di giovani musicisti che viaggiarono a Woodstock, NY, per studiare con Metheny, Dave Holland e Jack DeJohnette per diverse settimane. La particolarità di David Boswell è quella di mostrare un approccio intenso all’utilizzo della chitarra synth, ma anche a quello di differenti chitarre acustiche ed elettriche, inclusi il mandolino, l’ukulele e quello di utilizzare spesso la sua voce come uno strumento melodico.Già nel suo primo album, “Hold Tight To Your Dreams” del 2004, echeggia l’impronta del suo maestro, ma sono presenti altresì alcuni originali spunti che rimandano alla fusion stile etichetta GRP o, ad esempio, l’utilizzo inconsueto nel jazz, del Low Whistle e delle Uillean Pipes (suonati da Eric Rigler), strumenti di origine irlandese, che conferiscono ad alcuni espisodi una certa singolarità, nonché un’atmosfera celtica che ben si amalgama con l’ensemble formato dal fratello John Boswell al piano, Randy Drake alla batteria, M.B.Gordy alle percussioni e Dean Taba al basso. Da allora sono passati 16 anni e quattro album, fino al recente “The Story Behind The Story”, che vede anche la presenza di Mitchel Forman al piano in due brani e di Jimmy Haslip (fondatore degli Yellowjackets), collaboratore di Boswell già a partire dal suo secondo album del 2006 "Bridge of Art" nonché produttore di questo album. Questo nuovo album raccoglie tracce meditative (una su tutte “Prayer For The Planet”), intense melodie che coniugano immagini sonori legati al mid-west, episodi squisitamente jazz (è il caso di “A Los Angeles Minute” e “The Sun And Moon” in cui viene messo in risalto il sax di Andy Snitzer) ad altri di tradizione folk. Ma è presente anche l’eco di quella fusion di cui Jimmy Haslip ne è fautore (in questo caso assieme al coautore chitarrista Barry Coates) in “Innocence”, mentre il tocco di Mitchel Forman si fa sentire e coinvolge nella title track e in “Los Olivos”, episodi che rimandano inevitabilmente alla mente l’album “Reunion” di Gary Burton e allo stile del compianto Lyle Mays. A Forman fanno eco in “Alta” le mirabolanti escursioni con il Fender Rhodes di un altro tastierista, Scott Kinsey, uno dei componenti dei Tribal Tech, band progressive fusion formata nel 1984 dal chitarrista Scott Henderson e dal bassista Gary Willis. Con un brano ispirato alle sonorità sudamericane, “The Wind In Her Hair” si chiude anche la triade dei tastieristi ospitati in questo album; in questo caso con Otmaro Ruiz, di origine venezuelana, già collaboratore a partire dagli anni ’90 di numerosi musicisti della scena fusion statunitense come Lee Ritenour, John McLaughlin o Alan Caron (Uzeb), nonché Jon Anderson. “The Story Behind The Story” è un disco che sorprenderà sì i fan di Metheny (c’è chi dice con maldicenza “ciò che Metheny avrebbe potuto scrivere dal 2010 se il PMG avesse proseguito il suo percorso”), ma permetterà altresì di avvicinare nuovi adepti all’ascolto di una fusion “rassicurante e confortevole”. |
David Boswell: Electric, Acoustic and Synthesized Guitars Anno: 2020 Tracklist:
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