Decisi, potenti ed incisivi. Questi sono gli aggettivi che meglio descrivono i BlindCat al loro album intitolato Black Liquid.
Si tratta proprio di una ottima incisione e se si aggiunge che si tratta di un esordio, oltretutto anche autoprodotto, allora i complimenti sono ancora più meritati.
La band di Taranto è in circolazione già da qualche anno nel mondo della musica Metal/Hard Rock, limitandosi però ad apparire solo dal vivo, anche come gruppo di supporto/apertura per musicisti più blasonati, tra cui Glenn Hughes (Deep Purple, Black Country Communion). Il contatto con musicisti di grande esperienza ha quindi giovato alla crescita musicale dei rockers tarantini, tanto da far loro produrre questo album che sembra tutto tranne che un esordio. Lo stile dell’intero disco è Metal non troppo duro, ma abbastanza da far oltrepassare l’esile confine con l’Hard Rock più estremo.
Tutti i musicisti mostrano piena maturità artistica e padronanza del genere ed i brani sono composti, arrangiati ed eseguiti in maniera eccellente. Unico appunto va indirizzato alla struttura dei brani, talvolta troppo simili tra loro, seppur adornati da ottimi arrangiamenti: leggere variazioni sui temi, anche a formare brani strutturalmente più complessi, avrebbero reso ancor più apprezzabile un’opera già pregevole per come è stata proposta. Anche la qualità audio è di buon livello, così come il bilanciamento di tutte le frequenze, caratteristiche, queste, grazie alle quali gli strumenti restituiscono sonorità grintose ed energiche, mentre il cantato, rigorosamente in idioma anglosassone, risulta potente ed aggressivo.
Una nota di merito va inoltre indirizzata alla gestione di questo ultimo aspetto, dove i cori di supporto enfatizzano e completano magistralmente l’estensione vocale di Recchia.
Sebbene l’album sia destinato agli amanti Metal, non mancano melodie e brani più accattivanti, “Premonition” su tutti, alla portata anche di un pubblico meno rigido. Un disco quindi molto convincente questo Black Liquid che a mio avviso potrà riscuotere molto successo tra gli amanti del genere, anche oltre i confini nazionali, se solo verrà diffuso e presentato a dovere.
Viste le potenzialità di questi tarantini, si spera a questo punto in una continuazione della loro carriera musicale che, se sfruttata a dovere, non mancherà di riservare piacevoli sorprese.
|
|
Gianbattista Recchia: Voce Domenico Gallo: Chitarra Pietro Laneve: Basso Emanuele Rizzi: Batteria
Anno: 2015 Label: Autoprodotto Genere: Hard Rock, Metal Studio di registrazione: Golem Dungeon Studios
Tracklist: 01. An Ordinary Day 02. Fairland 03. The New Farm 04. Under the Sun 05. Premonition 06. The Journey 07. Evil Mind 08. Pride 09. I Will Avenge 10. The Black Widow (Alice Cooper cover)
Foto in alto a dx e sin e foto in basso a dx © "Eric" G. Laterza
Recensione Rock Metal Fest 2015
Intervista ai BlindCat
|