Il cemento che solidifica i due artisti è lo spunto rock per procedere poi nella divagazione, quella per intenderci tanto chiara nella collisione e nel connubio tra i Fantomas e certi Melvins (ancora King Buzzo!). In realtà il terreno prescelto è più correttamente un ibrido tra alcune declinazioni doom folk e la psichedelia più greve.
Il suono si infoltisce di synth modulari soprattutto per il contributo elargito a piene mani da David Scott Stone allargando così il ventaglio della gamma sonora sviluppato dalle già menzionate atmosfere drone care a Mike Gallagher.
Ma non bisogna trarre conclusioni frettolose, Impromptu è infatti un lavoro molto lucido, poco incline alle astrazioni e quasi scientifico nel suo sviluppo, forse proprio questa rigorosità cercata minuziosamente pesa un tantino sul bilancio complessivo di un lavoro che avrebbe compiaciuto maggiormente i fautori di un album più sciolto da vincoli (troppo) stringenti.
70/100
Mike Gallagher: Chitarra, Effetti, Loops
David Scott Stone: MOTM Modular Synthesizer, Voyager, Odyssey, Feedback Percussion Kit, Bowed Cymbal, SP-202, Tube Tape Echoplex
Anno: 2007
Label: Neurot Recordings
Genere: Experimental
Tracklist:
01. At Odds
02. Following Electro Acoustic Theory
03. In Conjunction
04. Disregard for SBS