Scritto da Fabio "Stanley" Cusano Domenica 06 Settembre 2009 11:18 Letto : 2394 volte
Need to Believe, tra i lavori più attesi dal sottoscritto per il 2009 non tradisce, ci restituisce i Gotthard in una versione nuovamente indurita ed a tratti più cupa (come nella title track), senza però mai perdere il gusto per le armonie e le chitarre raffinate ma allo stesso tempo affilate e sempre in primo piano, componendo brani di grande classe e dal songwriting cristallino. Solare e contagiosa risulta invece "Unconditional Faith", con le sei corde ad imbastire suoni orientaleggianti ed evocativi, mentre è la ruggente voce di Steve Lee a fare la differenza in "Break Away", altra song di puro Hard con l'ennesimo refrain che non si schioda più dalla testa, per lasciare subito il posto a "Don't Let Me Down" che fa da perfetto contraltare: un lento dove spicca un pianoforte spoglio ed un'interpretazione complessiva di grande spessore. In molti ascoltandola potrebbero pensare che di pezzi cosi c'è ne sono a milioni a giro, ma qui è la personalità e la grande raffinatezza degli arrangiamenti a fare la differenza. Da sempre la più grande fonte di ispirazione per il quintetto di Lugano sono però i Led Zeppelin, omaggiati nel riff iniziale di "I Know, you Know" e la conclusiva "Tears To Cry" (a nessuno ricorda "All My Love" del dirigibile ?). Prodotto in maniera impeccabile e suonato con grande cuore e dedizione, aldilà di tutti i riferimenti più o meno scomodi qui proposti, il consiglio è quello di procurarsi immediatamente una copia di questo disco, perchè non solo i Gotthard si confermano nel 2009 essere la migliore realtà di Hard Rock moderno in Europa, ma Need to Believe al momento e nella sua categoria, il lavoro più completo e riuscito ascoltato sino ad oggi su questi lidi. Non un capolavoro, ma è sinceramente difficile chiedere di più. 80/100
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Steve Lee: Voce Anno: 2009 |