
L’orchestra SMS è un progetto di orchestra da camera didattica fondato nel 2012 dal direttore artistico Stefano Giannotti.
È un ensamble vocale-strumentale “mobile e variabile” composto da dodici / sedici elementi, tutti studenti della Scuola di Musica Sinfonia di Lucca. Il progetto è nato principalmente con l’obiettivo di aiutare i partecipanti a superare i propri limiti, non solo tecnici, esplorando e sperimentando territori musicali nuovi e fuori dalla propria zona di conforto, fondendo musica, teatro e performance. Ciò che ne è scaturito è un repertorio multi ed inter-genere che fonde musica classica e rock progressivo, psichedelia e post-punk, musica contemporanea e musica barocca. L’orchestra negli anni si è fatta conoscere per numerose attività, dall’“Omaggio ai King Crimson” del 2013 a quello alla musica “avant-garda” di “Solchi Sperimentali” del 2015 fino al progetto che nel biennio 2017-18 ha affrontato i temi dell’ospitalità e della migrazione: “Da Oriente a Occidente”. Nel 2021 l’ensamble ha iniziato ad approfondire il confronto con brani, noti e meno noti, dei più disparati autori moderni nel progetto “Rara Canzone” che si è sviluppato nell’attuale “Musica sparpagliata”. Ora arriva il primo lavoro in studio – sarà presente nei negozi di dischi e online a partire dal 14 febbraio 2025 – che parte proprio da quest’ultima esperienza, che gli dà il titolo, che ho avuto occasione di sentire in anteprima. L’album contiene quindici brani recuperati dai cassetti dimenticati di artisti come Robert Wyatt, Lucio Battisti, Franco Battiato, David Bowie, Lou Reed, David Sylvian e molti altri, risuonati orchestralmente non per proporre delle semplici cover ma reinterpretandoli e rivitalizzandoli, facendoli in qualche modo propri e “personali”. Gli arrangiamenti dei brani sono ricercati e spesso anche fantasmatici sia per l’utilizzo di una strumentazione lontana dall’originale e l’approccio camerale, sia per le scelte ritmico-melodiche che formano percorsi diagonali tra loro e spiccatamente versatili e funzionali. Come dice il musicologo e critico d'arte Vittore Baroni nel libretto: “A fare la differenza … sono anche le peculiari scelte dei brani da interpretare, andando a recuperare ad esempio pagine del Battisti meno conosciuto, del Bruno Lauzi più ispirato o della folgorante meteora post-punk Young Marble Giants. Fondamentali sono gli arrangiamenti originali di Stefano Giannotti, oltre ai suoi contributi alle tracce come chitarrista e polistrumentista…”. A dispetto del titolo e dalla sua genesi è comunque nato un disco che risulta omogeneo per qualità e soprattutto per l’atmosfera creata, giocata molto sulla rarefazione delle ritmiche, impreziosita da oculati e sapienti inserti di chitarra e batteria. Spiccano tra tutti i brani “Molecole” di Lavezzi/Mogol, dolce e introspettivo come l’originale, la bellissima e quasi ambient “Nostalgia” del disco di debutto post-Japan di Sylvian ed il semisconosciuto brano dal sapore psichedelico “Memory of a free festival” di Bowie, introdotto da una deliziosa tastiera che migliora l’intro originale che era affidato ad un organo elettrico Rosedale per bambini. Ma non mancano di incuriosire anche le rivisitazioni della famosissima “Venus in furs” di Lou Reed, dal celebre album “banana” dei The velvet underground, e l’ondivaga “Sea Song” di Wyatt che mantiene la lentezza ipnotica dell’originale ed il sapore Canterbury tanto caro all’artista. Un bel lavoro, ben suonato anche se un appunto si può fare per le parti cantate che non sempre sono efficaci ed incisive quanto l’orchestra. Molto belli l’art cover, realizzata in digipack, sobria e curata nelle immagini e il ricco libretto bilingue (ita/eng) di 28 pagine con la presentazione del progetto, tutti i testi e le informazioni circa gli esecutori di ogni brano. Bel progetto che offre belle sensazioni… varrebbe la pena di abitare a Lucca per poter partecipare; nel frattempo accontentiamoci di questo bel disco che porta l’Orchestra SMS nei nostri impianti HiFi.
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ORCHESTRA SMS Musica sparpagliata
Eva Bartolucci: flauti Domenico Piegaia: clarinetto, clarinetto basso Tommaso Barattini: clarinetto Riccardo Santabarbara: violino Giada Del Grande: voce Elisa Cheng: chitarra elettrica, voce Jacopo Di Grazia: banjo, chitarra, voce Gabriele Stefani, Nicolò Paganucci, Franco Cheng: chitarre, voci Enrico Giuntini: piano, voce Francesca Pezzuti: clavicembalo, tastiere, voce Sofia Paterni: arpa Duccio Nieri, basso, voce Edgar Gomez: batteria, voce Matteo Lucchesi: percussioni Stefano Giannotti: arrangiamenti, direzione, chitarra, percussioni
Pubblicazione: 2025 Label: Ma.Ra.Cash Records Genere: modern music
tracklist 1. Sea song (Wyatt) 2. La metro eccetera (Battisti/Panella) 3. Venus in furs (Reed/The Velvet Underground) 4. Water (Third Ear Band) 5. Some guys (Tuxedomoon) 6. Molecole (Lavezzi/Mogol) 7. Choci Loni (Young Marble Giants) 8-11. Sysyphus parts 1-4 (Wright) 12. Il re del mondo (Battiato) 13. Mistero (Battisti/Velezia) 14. Nostalgia (Sylvian) 15. Memory of the free festival (Bowie)

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