"Etherea" è l'esordio degli Unchained, organico di recentissima costituzione che vede, quale indiscusso deus ex machina, il batterista Alessandro Farulli, già noto ai più attenti per aver militato in passato nei Forgotten Prisoners (band prog metal fautrice nel 2015 di un unico album, intitolato "Circadian Descent").
Interamente realizzata nel corso del lockdown, oggi pubblicata in termini di autoproduzione, la fatica discografica si evidenzia quale pregevolissimo esempio di progressive metal a vocazione interamente strumentale. Sublimata da una copertina eccellente, che richiama proprio gli stilemi apocalittici sfiorati in tutto il globo due anni fa (realizzata da Sergio Adhiira Art), l'opera concept è strutturata su nove brani, prevalentemente partoriti dallo stesso Farulli, che attingono chiaramente dai maestri Dream Theater e Fates Warning (ma anche i Vanden Plas di "The God Thing"), senza contare le commistioni con altri generi musicali operati da organici di minor fama ma certamente di non inferiore spessore artistico, quali, ad esempio, i Liquid Tension Experiment. Sono fortemente rappresentativi in tal senso, "Breathing the Autumn", di cui piace il contrasto tra piano iniziale e graniticità successiva; il rifferama accattivante di "10.000 Galaxies in a Picture"; l'asprezza esecutiva di "Stage of the Wind"; la ballata di turno "Escape", che risulta imprevedibile grazie ad una evoluzione che la rende tutt'altro che ovvia. Preme segnalare, inoltre, "Last Walks" e "Child on the Cliff of the Universe", brani composti dal tastierista Tiziano Palozza, che richiamano stilemi progressivi più propriamente settantiani, e il particolare rifacimento della "Toccata e Fuga" di Bach (arrangiato da Farulli padre, qui impegnato anche alla chitarra), che, grazie alla nuova veste rocciosa, omaggia non soltanto l'artista ottocentesco, ma anche musicisti odierni che a lui si sono ispirati, primi fra tutti Ritchie Blackmore e Yngwie J. Malmsteen (pur in presenza, con specifico riferimento al secondo dei due, di un chitarrismo meno invasivo). In conclusione, "Etherea" si segnala quale opera prima di grande impatto, eccezionalmente curata nella sua globalità (grafica, composizione, esecuzione), che meriterebbe una diffusione superiore rispetto a quanto un'autoproduzione potrà assicurare nel tratto a venire: in tal senso, si auspica l'interessamento di affermate e consolidate label italiane e internazionali, se non aduse, quantomeno affini al genere musicale proposto dal quartetto qui recensito.
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Valerio Cesarini: chitarre Tiziano Palozza: tastiere Ivan Moni Bidin: basso Alessandro Farulli: batteria guests: Giancarlo Farulli: chitarre in "Toccata e Fuga" Nicolò Di Maria: chitarra in "Time Rain"
Anno: 2021 Label: Autoprodotto Genere: Progressive Metal
Tracklist:
1 – Sky on Fire 2 – Breathing the Autumn 3 – Stage of the Wind 4 – Escape 5 – Time Rain 6 – 10.000 Galaxies in a Picture 7 – Last Walks 8 - Child on the Cliff of the Universe 9 – Toccata e Fuga
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